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QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LA MINESTRA TROVATA

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Seconda domenica del mese ore 9 appuntamento con la bella iniziativa
                                                            Quanti modi di fare e rifare
 ideata da Anna-cuochina-Ornella 

Appuntamento speciale oggi
La cuochina festeggia il suo compleanno




quattro splendidi bloganni........cuochina sei in forma più che mai




                  A U GU RI    AUGURI    AUGURI

e speciale è la cucina dove andiamo oggi... La cucina di Anisja
Buon giorno Anisja, raccontaci com'è la tua cucina:

La cucina di Anisja, in “Guerra e Pace” è un luogo d'incanto, di tregua e ristoro, fonte di delizie e prelibatezze. "tutto aveva l'odore, l'aspetto e il sapore di Anis'ja Fëdorovna: tutto riecheggiava quella sua opulenza, quella pulizia e quell'amabile sorriso” ossia tutto in quella cucina aveva il sapore di Anisja
La cucina di Anisja in definitiva per me è un luogo ideale, un'aspirazione, non è la mia cucina o, almeno, non lo è sempre. 
Le mie foto
Le mie fotoLe mie foto
   
Siamo contente di essere nella tua cucina così allegra e a raccontarti come abbiamo rifatto la tua ricetta
                                                        
                                                      agerolese "La minestra trovata"

Le mie foto






Ci hai spiegato del perchè questa minestra si chiama " trovata "
Un tempo la verdura si cercava cioè si cucinava quello che si trovava, ciò che offrivano i campi secondo la stagionalità, …. da qui la denominazione di minestra trovata.

La ricetta è antichissima ... un cibo di altri tempi …. da cuocere sul focolare lentamente, girando e rigirando, tra un racconto e l'altro …

per seguire la ricetta originale leggere minestra-cercata-e-trovata.
ma noi da brave emiliane abbiamo utilizzato l'erba più amata dalle nostre parti.


le bietoline da campo che si usano per fare i tortelli di erbetta e abbiamo aggiunto un po' di foglie di cicoria lunga


 INGREDIENTI
una ciotolina di erbette lessate e ben strizzate
una ciotolina di fagioli lessati
una ventina di taralli con semi di finocchio
olio evo
aglio
peperoncino
sale quanto serve



In una capiente padella dal fondo spesso abbiamo messo olio evo, fatto andare a  fuoco medio, unito 4 spicchi di aglio, il peperoncino a pezzetti e li abbiamo fatti "appena soffriggere" un paio di minuti, abbiamo aggiunto le erbette lasciandole insaporire dolcemente.


quindi i fagioli lessi con un po' del loro sughetto di cottura 


e abbiamo proseguito la cottura  a fuoco basso coperto,  per circa 20 minuti.



che profumo!


abbiamo eliminato l'aglio e aggiunto una ventina di taralli con semi di finocchio.
E qui dobbiamo raccontarvi la nostra emozione per avere "scoperto" il biscotto di Agerola,.  
Nella ricetta di Anisja sono previsti i biscotti di grano duro (o integrali) di Agerola!!!.
Devono essere una meraviglia...non li abbiamo mai assaggiati e per adesso ci siamo accontentate di leggere la loro storia: una piacevole sorpresa: non sono dolci!!!
l-biscotto-di-agerola
le-antiche-origini-del-biscotto-tipico-agerolese 



  abbiamo continuato la cottura a fuoco basso coperto per una ventina di minuti.


girando di tanto in tanto. Salare se necessario.


Eccola pronta la nostra minestra trovata.
La storia del biscotto di Agerola ci ha fatto pensare di servirla dentro ad una "rosetta" di pane che abbiamo tagliata, svuotata e ripassata in forno per una decina di minuti.


E' SQUSITA!!
Un grazie grande ad   Anisja
ci siamo divertite moltissimo e ci hai fatto conoscere una ricetta che è piaciuta moltissimo al nostro alveare...naturalmente è cominciata la ricerca del biscotto di Agerola!!
Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro impegno.

Un bacio dalle 4 apine e ci vediamo

8 marzo 2015 Maritozzi di Silvia
                                                        blog: Acqua e farina-Sississima


.ECCO IL BANCHETTO DI APECUCIRINA .....DI SAN VALENTINO

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Apecucirina prepara i suoi banchetti a tema.
Il banchetto per San Valentino aveva come filo conduttore i cuori....CHE ALTRO?
allora cuori di stoffa, di feltro, di legno, stampati sulla stoffa, rossi,  bianchi, arancioni...
Dovete sapere che anche noi siamo sempre molto curiose di vedere il suo banchetto perchè fino a quel
momento non sappiamo che cosa ha "creato" o come confezionerà i suoi lavoretti di cucito creativo!!


confezione san Valentino: borsina in carta grezza con grande fiocco in tulle con cascata in rilievo di cuori grandi e piccoli e un ferma-pacco-cuore in legno bianco. Il tutto fermato da un ingenuo fiocco a quadrotti rosso....Talmente bella che una signora ha detto: "Mi devo prendere assolutamente qualche cosa...mi piace troppo questa confezione"


borsetta in stoffa  a mano o a traccolla con un solo cuore stampato e un altro invece in legno.
La signora..... apelaboriosa ha deciso che sarà la sua borsetta primaverile .
 

 runner, tovagliette da colazione e borsettine a pois cuoriciosi


cuore in feltro porta dolci con spilla a forma di rosa in stoffa (si è proprio una spilla ...sulla giacca, da segnaposto...ferma-tenda) 


e i gatti innamorati dove sono?
Sono su borsettine aiuto-spesa, segnaposti con ciondolino a cuore, hanno cuori e pois arancioni e


sono spiritosi e allegri sulle tovagliette americane, runner con profili in contrasto


vasetti vintage vestiti a festa con pizzo e cuoricini di legno...a cosa servono?
cioccolatini, piccoli pensieri o preziosi piccoli oggetti (orecchini, anelli, braccialetti)


buste in tessuto porta-tutto


e per una tavola romantica candele e segnaposti vari.


Apecucirina sta già lavorando per il prossimo mercatino con tema la festa della donna.
Che siamo apine troppo curiose si sa......abbiamo "spiato" nella scatola delle cose già pronte
..SSSHHHH!!!


Questo cuore rosa?
Per Camilla .....benvenuta principessa!
un bacio dalle 4 apine.

SOLE CERCASI........TAGLIATELLE FATTE IN CASA CON SUGO DI PESCE SPADA

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C'è il sole nella nostra cucina....queste tagliatelle sono allegre e luminose come una bella giornata di sole.
Le abbiamo preparate con i ritagli della sfoglia che abbiamo usato "per far su gli anolini".
Ci spieghiamo meglio...il nostro congelatore era triste...gli anolini (cappelletti) conservati in sacchettini da 100 l'uno per i momenti di "mi cuocio due anolini  che mi tiro su di morale".... erano finiti.
Che fare?
Grattare 3 etti di pane,  tre etti di formaggio 24 mesi, tre etti di formaggio 30 mesi e seguire la nostra ricetta dei                                                                cappelletti
Con i ritagli della sfoglia  (come le brave rezdore fanno) abbiamo preparato le tagliatelle che vedete.


Apine??? Ma la ricetta di oggi qual'è?
Avete ragione....noi siamo così ...."semplicemente confusionate"
Tagliatelle fatte in casa con sugo di pesce spada


350 gr. di tagliatelle
4  fette di pesce spada senza pelle e giusto alto un dito per farne dei quadrotti
2-3 spicchi di aglio
una ventina di pomodori datterino o pachino
7-8 cucchiai di olio evo
sale e pepe quanto serve
1/2  bicchiere di vino bianco secco
1 tazza di olive nere denocciolate
erba cipollina secca


Togliere al pesce spada la pelle esterna ed eventuali residui di osso e tagliarlo a quadrotti..
Lavare i pomodori e tagliarli a metà.
Mettere in un tegame l’olio e l’aglio e farlo appena ..appena soffriggere a fuoco molto basso senza fargli prendere colore


Unire i pomodori  tagliati a spicchietti rosolarli per cinque minuti, aggiungere una parte di erba cipollina 


sfumare con il vino bianco a fuoco alto e lasciare evaporare


Aggiungere le olive tagliate a metà


Infine, sempre a fuoco alto, aggiungere i dadini di pesce spada, sale, pepe a proprio gusto


e farli saltare per 2/3 minuti.
Togliere gli spicchi di aglio....il sugo è pronto.
Lessare la tagliatelle in abbondante acqua salata e scolarle al dente. (tenere da parte un po' d' acqua di cottura)
Mantecare le tagliatelle con il sugo e se serve aggiungere  un po’ dell’acqua di cottura e l'erba cipollina rimasta.


Servire immediatamente e per chi vuole un giro di olio evo.


Scusate....un saluto veloce...sono...troppo buone
Un bacio dalle 4 apine

TOMINI ALLA GRIGLIA CON INDIVIA, MIELE E NOCI

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Capita anche a voi di avere poco tempo e poca...pochissima voglia di fare, ma con la voglia di preparare un piatto un po' diverso??!
Ecco questa ricettina, presa da appunti di diversi anni fa, è stata la nostra soluzione.




















Il miele con le noci è uno degli ingredienti di questo piatto.

 
Semplicissimo da preparare e dove abbiamo aggiunto alcune fettine di zenzero fresco che a noi piace moltissimo


Ingredienti per 4 persone.

4 formaggi tomini
3 cespi di indivia belga
100 gr. di miele d'acacia
50 gr. di gherigli di noce
2 cucchiai d'olio
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe bianco
(zenzero a piacere)

 

Abbiamo tagliato l'indivia a striscioline mettendo da parte, per la decorazione del piatto, alcune foglie intere,
condita con l'olio, l'aceto balsamico, un pizzico di sale e uno di pepe.


Abbiamo diviso a metà il tomino e fatto grigliare sulla padella antiaderente ben calda per un paio di minuti


Ecco il nostro piatto pronto per essere gustato.


Bello da vedere, buono da mangiare, ma soprattutto da preparare in un battibaleno e poi si sa....le api sono delle vere intenditrici di miele!!

Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I MARITOZZI

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Buona domenica!!
Seconda domenica del mese - ore 9  il nostro bellissimo appuntamento con le cuochine dei

                                                            Quanti modi di fare e rifare

 ideatao da AnnaOrnella e  Cuochina 

LA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINA

Evviva, oggi andiamo a Roma da  Silvia
                                                        blog: Acqua e farina-Sississima

 che ci accoglie così nella sua bella  e generosa cucina

         L'ingrediente principale per una buona cucina è l'amore. L'amore per coloro per cui  cuciniamo".
                                                                 (Sophia Loren)

 ..oggi ve parlo dè na vera leccornia, una delle tante prodotte dalla pasticceria romana...quei dorci fatti in casa, seconno li contenuti de tante ricette tramannate di madre in fija...uno dei dorci che allietaveno li banchetti  de li nostri nonni...
ner medioevo veniva preparato soprattutto durante la Quaresima "er Santo maritozzo era l'unica trasgressione al digiuno". Tanti gli aneddoti iriguardanti il nome "maritozzo", uno che riguardava la vecchia usanza secondo cui l'uomo, ogni primo venerdì di marzo, regalava un dolce (a forma di cuore) alla sua promessa sposa; l'altra, invece, legata alla tradizione che portava le ragazze in età da marito a cucinare le pagnotte (anticamente i maritozzi erano preparati di dimensioni grandi simili ad una pagnotta di pane) e portali in piazza: chi avesse preparato quelli più buoni, avrebbe avuto le attenzioni dei più bei giovani...

 Maritozzi (ricetta originale di Silvia)
Buon giorno Silvia, troppo contente di avere preparato i maritozzi seguendo la tua ricetta.
Come si sa, siamo apine apprendiste e non avevamo mai preparato i maritozzi.
Grazie alle tue spiegazioni, Silvia, ci siamo riuscite,  ma soprattutto ci siamo divertite ad assaggiare questi
dorci fatti in casa con "aggiunte diverse"
Adesso ti raccontiamo come abbiamo fatto, ma prima vogliamo augurare a te e a tutte le donne


                                              BUONA FESTA DELLA DONNA


ingredienti per 12 maritozzi


300 gr di farina  manitoba
1 pizzico di sale
75 gr di zucchero semolato
3 cucchiai olio extravergine di oliva
  25 gr di lievito di birra
20 gr.pistacchi
buccia di 1 arancia non trattata
50 gr scorzette d'arancia candite
per farcire ricotta e zucchero a velo 
scagliette di cioccolato fondente, granella di pistacchi, scorzette di arancia candite


Abbiamo versato 50 gr di farina in un contenitore.
Fatto la fontana, sbriciolato il lievito sciogliendolo con poca acqua tiepida e impastato alla farina unendo altra acqua tiepida "il solo quanto" basta per avere una pasta piuttosto morbida
Abbiamo coperto con pellicola alimentare e fatto lievitare in un luogo caldo.

 Dopo circa 20 minuti
 (sarà lievitato del doppio del suo volume)
 abbiamo aggiunto 200 gr di farina (la restante servirà per spolverizzare la spianatoia), un pizzico di sale, olio, e impastato unendo acqua tiepida (poco alla volta) "quanto basta" per avere una pasta nè troppo soda nè troppo molle.




Abbiamo lavorato per 10 minuti circa il tutto ottenendo una  pasta non appiccicosa, abbiamo aggiunto 50 gr di zucchero e
fatto una palla.
Dopo aver coperto con pellicola abbiamo rimesso a lievitare in luogo tiepido.






Dopo circa 1 ora e mezza abbiamo ripreso la pasta lievitata e messa sulla spianatoia l'abbiamo lavorata per pochi minuti


unendo la scorza d'arancia candita a pezzetti, la granella di pistacchi 



ed infine la scorza di arancia grattugiata




Abbiamo lavorato ancora la pasta per qualche minuto, arrotolandola e spolverizzando di farina se necessario, facendo un lungo bastone che abbiamo tagliato in 12 pezzi della stessa misura. (quasi!!!)





Abbiamo arrotolato uno alla volta i 12 pezzi, cercando di dare ad ognuno una forma ovale.
Li abbiamo messi in una teglia ricoperta con carta forno, lasciando fra un pezzo e l'altro un po' di spazio (cuocendo si potrebbero attaccare), ricoperti con pellicola e rimessi a lievitare per la terza ed ultima volta in luogo tiepido.
Una volta pronti, ben lievitati e ben gonfi li abbiamo cotti nel forno caldissimo a 200° per circa 10 minuti.
Abbiamo preparato sciolto in 2-3 cucchiai di acqua calda lo zucchero rimasto e


tolto i maritozzi dal forno li abbiamo lucidati con un pennello



e rimessi nel forno per un paio minuti facendo asciugare così lo zucchero.
 

Li abbiamo farciti con ricotta e zucchero a velo con
granella di pistacchi


scagliette di cioccolato fondente


buccia di arancia candita  (preparata da noi ancorascorzette-di-arancia-canditel)
Buoni?? di più!!
Grazie a Silvia per averci ospitato con questa delizia,  a  Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare per il loro grande lavoro e a tutte le cuochine Q.M.D.F per essere presenti a questa iniziativa
e auguriamo a tutti..................... vedi blog: Acqua e farina-Sississima

                                                   Na magnata in compagnia  
                                           
"Nun c’è ’na cosa più subblime ar monno
de fasse ’na magnata in compagnia,
raddoppia er gusto e aumenta l’alegria,
affossa li penzieri in fonno, in fonno.."
Un bacio dalle 4 apine



IL PROSSIMO APPUNTAMENTO?

12 aprile 2015 Lasagne verdi emiliane di Susanna
blog Afrodita's Kitchen

 Susanna, felici di VOLARE nella tua cucina
le 4 apine

SUGO BUONO DI PESCE CON SEPPIE E SALMONE PER ... PASTA....POLENTA

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ZZZZZZZZZZZZZZZZZ  sentite che ronzio nel  nostro alveare???
Apecross e apinaFrency sono alle prese con i nuovi ritmi che un neonato impone ...Camilla ha appena compiuto un mese!!!
Apeingegnera sta rifinendo e RIPETENDO  la presentazione della sua tesi.....giovedì si laurea!!
Apecucirina cuce..cuce..sta preparando il suo banchetto pasquale
Apegastronoma è andata a fare la spesa ...al banco del pesce: "voglio preparare un sugo di pesce per...POLENTA, PASTA, insomma BUONO!
e apelaboriosa  fa....fa......molta confusione?
NO! sta preparando dei biglietti di auguri per matrimonio e nascite (appena finiti facciamo un post)      


Ingredienti per il sugo di pesce
non abbiamo pesato nulla ....volevamo una bella quantità di sugo....anche da congelare se ne fosse rimasto !!

3 seppie
filetto di salmone
alcuni spicchi di aglio
20 pomodori datterino
passata di pomodoro (fatta in casetta nostra)
olio evo - sale - peperoncino e erba cipollina quanto serve




Pulire e lavare molto bene le seppie, lavare il salmone e controllare che non ci siano più lische.
Farli a piccoli quadrotti


Mettere un tegame sul fuoco e dopo avere messo un filo d'olio evo, aggiungere la passata di pomodoro, 6 spicchi d'aglio puliti, e portarla a bollore per 4-5 minuti. Aggiungere i datterini tagliati a metà e senza i semini


Togliere gli spicchi d'aglio se non gradito e aggiungere i quadrotti di seppia e salmone, farli cuocere per una decina di minuti rimestando con cura, salare e macinare il peperoncino a piacere.
Aggiungere una generosa manciata di erba cipollina e spegnere il fuoco dopo un paio di minuti.
Il sugo è pronto!


Lo abbiamo provato con la pasta...formato bavette


e come dice la foto...CHE BONTA'


Ma abbiamo voluto provare anche delle mini porzioni di polenta.


Abbiamo preparato con calma la polenta nelle pirofiline, ricoperte di sugo e


fatte scaldare in forno, al momento della cena, ricoperte con la carta stagnola per 15 minuti a 180°.
Che cosa ha detto il nostro alveare?  CHE BONTA' !!
Un bacio dalle 4 apine

ROSE BLU PER L'APEINGEGNERA

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Il 3 marzo 2013 in questo post  ROSE+ROSSE  abbiamo scritto
"Rose rosse per la nostra cucciola di casa: l'apeingegnera.
Il 20 febbraio si è laureata ed è stata una giornata di rose rosse!"


Oggi siamo felici di scrivere:

Rose blu per la nostra cucciola di casa: l'apeingegnera.
Il 19 marzo ha preso la laurea magistrale con 110 ed è stata una giornata di rose blu!



E' stata una bellissima giornata ed il nostro alveare si è molto emozionato....
Apeingegnera aveva un abitino nero con i polsi con impunture blu ...da questo particolare la scelta del colore delle scarpe e della borsettina, ma la magica zia Angela, ha completato il tutto


regalando alla neo-laureata un mazzo di rose blu....


una scelta perfetta...quasi magica!
Ma la corona di alloro questa volta non c'è?



c'è ...c'è nero ingegneria, ROSSO LAUREA!!


e tutta l'emozione e la gioia che una corona d'alloro riesce a dare!!
E vi assicuriamo che tutto il nostro alveare è orgogliosamente felice.


Un bacio dalle 4 apine

FINOCCHI GRATINATI AL FORNO...PROVA AD ASSAGGIARLI

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La verdura che va per la maggiore durante l'inverno nel nostro alveare sono i finocchi.
Tagliati in modo sottile, conditi con olio, limone, sale e poi a seconda delle volte, con noci, con scaglie di parmigiano reggiano, con striscioline di salmone affumicato (antipastino),  sui vari carpacci con bresaola, fesa di tacchino, in pinzimonio ...se volete un' idea simpatica guardate scherzoso-pinzimoniocon-maionese.

Lessati piacciono di meno...ma gratinati al forno come quelli di oggi spariscono velocemente dalla pirofila e con la richiesta...ce n'è ancora??!
Sono semplicissimi da fare e si presentano bene ...


Vi abbiamo convinti?
Ecco gli ingredienti...naturalmente "tutto a occhio"
4 finocchi
una bella manciata abbondante di pane grattugiato
una bella manciata abbondante di corn-flakes triatati in modo grossolano
due belle manciate di parmigiano reggiano grattugiato
una manciata di pistacchi di Bronte
burro quanto serve
sale e pepe


Pulite i finocchi togliendo le foglie esterne, tagliateli a metà e poi a spicchi alti 1 cm circa.
Fateli lessare in acqua salata bollente per circa una decina di minuti e poi scolateli.


Prendete una pirofila e imburratela e disponete con garbo i finocchi lessati


Salate poco, pepate a piacere e distribuite il parmigiano reggiano grattugiato


Mischiate il pane grattugiato ai corn-flakes tritati


 e distribuitelo sui finocchi


Tritate i pistacchi a coltello e spolverizzate
il tutto


Distribuite dei fiocchetti di burro e infornate
per 20/25 minuti circa in forno a 180°


Questo è il risultato...sono da assaggiare e  


da rifare anche in mono porzioni come antipastino pasquale insieme alle due idee che potete leggere in questo post. 
Un bacio dalle 4 apine e a presto per gli auguri di Pasqua con qualche lavoretto di apecucirina!

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LE LASAGNE VERDI EMILIANE

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La seconda DOMENICA di ogni mese alle ore 9 cosa fanno le apine?
"Volano" in giro per il mondo con il menù dei -quanti-modi-di-fare-e-rifare.

Buongiorno ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  e a tutte le cuochine 

C'E' DI MEZZO IL MAREC'E' DI MEZZO IL MAREC'E' DI MEZZO IL MAREC'E' DI MEZZO IL MARE

Giornata speciale per noi oggi!

Due indizi:      il nostro mezzo sarà la bicicletta



e faremo               le Lasagne verdi emiliane di Susanna
                            blog Afrodita's Kitchen




                                                          SIAMO IN EMILIA !!!!

 Eh! SI ....oggi restiamo nella nostra terra: la bicicletta e le lasagne sono due bellissimi simboli!

 
DRIN...DRIN..DRIN
ciao Susanna
siamo felici di essere nella tua cucina dove   come così bene    dici...

"............. tra odori di spezie, cibi colorati, vapori fluttuanti e rumore di padelle, sono felice…."

Cucinare è trasmettere un’emozione, è prendersi cura degli altri, avere a cuore il loro benessere e la loro felicità. E’ una dimostrazione di affetto e di amore. Il cibo riempie semplicemente la pancia, ma un pasto cucinato con amore riempie anche l’anima.

Susanna .... se non è amore questo che cos'è?

Le tue lasagne verdi sono PERFETTE!
Coccolose, sanno di casa, di famiglia, di festa, di ricordi belli,. 
Susanna,
avendo già postato le lasagne, prendendo spunto da un tuo post dove dicevi che " Mi piace conoscere e sperimentare, aprirmi a nuove idee, nuovi orizzonti"
abbiamo pensato, di fare delle lasagne vegetariane
con la certezza che la tua ricetta è SOLO da copiare così com'è!!! Lasagne verdi emiliane

Adesso ti raccontiamo cosa abbiamo fatto.

Abbiamo preparato delle pirofile monoporzione di carta forno che sono economiche, pratiche perchè le porti in tavola senza il timore di ustionare i tuoi ospiti e con le lasagne già porzionate che non è male!!



Sono molto semplici.
Si prende il contenitore scelto che può essere di qualsiasi materiale e sarà la forma che otterremo. .
Nel nostro caso una pirofilina rettangolare.
Si taglia la carta forno (due fogli), che si possono anche smerlare con la forbice,si bagna la carta e si avvolge la forma legandola con uno spago da cucina.
Si lascia asciugare, si sfila la forma e questo è il risultato    







belle vero?

Le lasagne, anche quelle tradizionali con il ragù le prepariamo con le crespelle


 CRESPELLE
per le crespelle:
200 gr farina
4 uova
50 gr. burro 
500 ml.. latte
un pizzico di sale
profumo di noce moscata

Per fare le crespelle:
Mescoliamo in una ciotola  le 4 uova, aggiungiamo la farina, il latte, un pizzico di sale, profumo di noce moscata e una noce di burro fuso.
Ottenuta una bella pastella liscia ed omogenea facciamo riposare almeno 1 oretta.
Adesso cuociamo le crespelle, mettiamo la padellina (diametro 21 cm.) antiaderente sul fuoco dopo averla spennellata con un poco di burro, versiamo con un mestolino (che sarà la misura per tutte le altre crepes) la quantità di pastella a coprire il fondo della padellina..
Una volta dorata, giriamo la frittatina e la facciamo dorare anche dall'altra parte. La togliamo dal fuoco e la mettiamo su un piatto.

nota: si possono preparare il giorno prima e conservate in frigorifero coperte con pellicola. Fra una crespella e l'altra è buona cosa mettere un foglio di carta da cucina..non si attaccheranno
Con questa dose si  preparano circa 10/11 crespelle


 BESCIAMELLA
1 litro latte
70 gr. burro
70 gr. farina
noce moscata un pizzico
sale                un pizzico

per fare la besciamella
Per questa preparazione volevamo una besciamella "morbida" ed abbiamo usato le dosi indicate.
Noi la besciamella la prepariamo così.
Mettiamo il latte in una casseruola e lo mettiamo a scaldare.
In un tegamino facciamo sciogliere il burro e aggiungiamo (togliamo un attimo dal fuoco il tegamino) la farina setacciata e mescoliamo continuamente per alcuni minuti facendo attenzione a non farla attaccare e a non farle prendere colore.
Per dirla alla francese abbiamo ottenuto il roux, dove versiamo il latte ormai quasi bollente e usando sempre la frusta mescoliamo velocemente per circa 5 minuti. Aggiungiamo il sale e  una grattatina di noce moscata lasciamo insaporire e la besciamella è pronta...senza grumi!


RIPIENO CON ZUCCHINE, PORRO, FIORI DI ZUCCA

1 porro
6 zucchine verdi
fiori di zucchine una ventina
sale
parmigiano reggiano quanto serve

Abbiamo lavato, tolto il gambo ed il pistillo ai fiori di zucchine.
Abbiamo affettato il porro in modo sottile e lo abbiamo fatto andare in un tegame con un filo d'olio, abbiamo aggiunto un po' di acqua per dargli umidità e fatto cuocere per una decina di minuti.
Abbiamo affettato le zucchine, le abbiamo aggiunte al porro e fatte rosolare. Le abbiamo fatte cuocere  per una decina di minuti, salato aggiunto i fiori di zucchine tagliate a striscioline.

 

Abbiamo tagliato da ogni crespella due rettangoli della misura delle pirofiline e abbiamo iniziato a comporre
la mono-porzione di lasagna.
Abbiamo "sporcato" con la besciamella  il fondo e steso il primo rettangolo di crespella


steso il ripieno di zucchine, porro e fiori di zucca
:

il parmigiano reggiano grattugiato


la besciamella





e ricominciato da capo con un rettangolo di crespella








e via via ottenendo cosi quattro strati

chiudendo con la besciamella, decorato con un fiore di zucchina


 parmigiano reggiano grattugiato e infornato a 180° per 30/40 minuti.


 
                                                  PRONTE DA MANGIARE

Susanna siamo state molto bene nella tua cucina, e ti facciamo i nostri più affettuosi complimenti per il tuo blog    Afrodita's Kitchen
così curato e amato....
riprendiamo la bici e torniamo a casetta nostra!
Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro impegno  .
Un bacio dalle 4 apine
PROSSIMO APPUNTAMENTO? 


                                                                                   10 maggio 2015 Gnocchi di fagioli di Solema
                                                    blog: La cucina di Nonna Sole

CROSTATA AL CIOCCOLATO DI NONNA ADELE.... RICETTA AVUTA DALLA INES

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Questa torta è una vera delizia!!
E' una delle ricette che nonna Adele ha scritto a mano in quaderni neri con bordi rossi che ha regalato ai suoi tre nipoti.


Sono ricette speciali  (cliccando potete vedere il post relativo) e questa crostata la è di più....perchè nonna Adele ha avuto la ricetta dalla Ines, sua affettuosa amica e splendida ragazza di ottant.... anni, mamma di tre figli, nonna di tre nipoti .. appassionata di cucina e di fiori...ridenti ciclamini rallegrano le sue finestre dall'inizio autunno alla tarda primavera.


Ingredienti:
Pasta frolla
200 gr. farina
100 gr. zucchero
100 gr. burro
1 tuorlo + 1 uovo intero
1 cucchiaio di lievito

Impastare tutti gli ingredienti con il burro a temperatura ambiente.
Lavorare solo "quel tanto" che serve per mescolare gli ingredienti.
Mettere in un sacchetto per alimenti e lasciare riposare almeno 1 ora in frigorifero.


Ripieno
125 gr. mandorle spellate e tostate
125 gr. zucchero
100 gr. cioccolato fondente
1/4 di panna per dolci fresca non montata
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 bustina di vanillina


Stendere la pasta frolla e foderare una teglia lasciando i bordi alti


fare lo zabaglione con 1 uovo intero, 1 tuorlo e lo zucchero


Aggiungere le mandorle tostate e macinate nel mixer


il cioccolato fatto fondere a bagno- maria


amalgamare con cura


aggiungere la panna e la vanillina


Questo è il composto pronto


per essere versato nel guscio di pasta frolla.
Non girare i bordi:
Mettere in forno caldo e cuocere 30/35 minuti a 180° (dipende dal forno)


Lasciare raffreddare e togliere la torta dalla teglia.
Spolverizzare con zucchero a velo... dobbiamo fare una precisazione: i fiori fatti con gli avazi di pasta frolla che abbiamo messo sulla torta sono una nostra casuale iniziativa....a mo' di decorazione e non prevista nella ricetta della Ines!!!    



Provatela e ne sentirete


la bontà!!!
Un bacio dalle 4 apine e un caro e affettuoso saluto ad Ines e a tutta la sua famiglia

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE GLI GNOCCHI DI FAGIOLI

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Buona domenica e auguri a tutte le mamme.
Abbiamo fotografato questo fuori porta,  (preparato da apecucirina per la Ines che oggi compie gli anni
crostata-al-cioccolato ricetta Ines),  per mandare un grande abbraccio a tutte le mamme.
Un bacio e un pensiero speciale a quelle che le sono diventate quest'anno e a quelle che non ci sono più.. 


Oggi che è la seconda domenica del mese - ore 9 abbiamo il nostro appuntamento con le cuochine dei

                                                            Quanti modi di fare e rifare


LA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINA
                                                  ideatao da AnnaOrnella e  Cuochina 


Andiamo nel bellissimo Friuli Venezia Giulia nel blog: La cucina di Nonna Sole
e nella cucina diSolema

                                       
                                                   per preparare i suoi Gnocchi di fagioli

Buon giorno Nonna Sole, auguri per la festa della mamma e complimenti per questa ricetta che ci è piaciuta moltissimo.
Con pochi ingredienti si ottiene un gustoso primo piatto ...da fare e rifare e non solo per i vegetariani come uno dei tuoi figli!!!

 

Abbiamo preparato gli gnocchi seguendo la tua ricetta che copiamo ed incolliamo, variando solo il sugo utilizzando la nostra erba cipollina che in questo periodo è in fiore e che a noi piace moltissimo.

"Ingredienti per 3 persone:Fagioli cannellini 500 gr pesati lessati o 2 scatoleFarina integrale q.b (80 gr circa+ quella per la spianatoia).Sale


 Procedimento:Lessate o sgocciolate i fagioli. Passateli al setaccio o con il mixer a immersione (come ho fatto io), riducendoli a crema. Salate e aggiungete gradatamente la farina (non mettetene troppa come è successo a me la prima volta, altrimenti farete molta fatica a confezionare gli gnocchi).



Formate dei rotolini che taglierete come gli gnocchi di patate. Lessateli in acqua bollente salata e toglieteli quando vengono a galla."


per il pesto di erba cipollina che abbiamo utilizzato a condire gli gnocchi

una manciata di erba cipollina fresca
una manciata di pistacchi tostati NON salati
10 gr di zenzero fresco
un cucchiaio di succo di limone
olio evo
sale

Abbiamo tritato la nostra erba cipollina, i pistacchi e li abbiamo trasferiti in una ciotolina.
Abbiamo aggiunto il succo di limone, lo zenzero grattugiato, pizzico di sale e olio evo.


Abbiamo trasferito gli gnocchi in un tegame, aggiunto il pesto preparato

  
"Saltateli aggiungendo un poco della loro acqua di cottura. Si formerà un sughetto denso e molto buono."


Sono squisiti!!
Grazie per la bella ospitalità  Solema
per noi è stata una gran novità fare gli gnocchi con i fagioli.
Abbiamo letto che si possono fare con tutti i legumi e proveremo sicuramente.
Siamo arrivate ai saluti
Un grazie ad  Anna , Ornella e alla Cuochina per il loro lavoro
Dove andiamo il 14 giugno 2015?
 Patties di merluzzo di Fabiana
blog: Fabipasticcio

Un bacio dalle 4 apine e carissimi auguri di buon compleanno alla Ines

FIERA AGRICOLA VALCENO 2015 ... GRAZIE

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Oggi niente ricetta
Vogliamo raccontarvi l'emozione che abbiamo vissuto durante lo svolgimento della
17^ Fiera Agricola della Valceno e della 18^ Festa ed l'Anulèn organizzata dalla

http://www.prolocovarano.it/
dal 1 Maggio al 3 Maggio.
Mettetevi comodi...è una bella storia di amore per il proprio paese, orgoglio delle proprie origini e di gratitudine per chi non c'è più. 
Ogni anno il grande lavoro di tanti volontari riesce a trasformare, per tre giorni,  il paese e come per .. magia  riescono ad essere sempre originali e sempre più appassionati.
Nel percorso fiera "spariscono" le automobili e appaiono balle di fieno.
Tanti oggetti di un tempo, utilizzati nelle diverse attività quotidiane, diventano protagonisti e ai meno giovani strappano un sorriso e un ricordo.
E poi ci sono le fotografie.....


quest'anno all'ingresso del borgo sono state collocate due gigantografie.
Vogliono rappresentare il lavoro dei contadini...tanto e anche il momento del divertimento...il ballo.


Ecco gli attrezzi di chi lavorava la terra un tempo,


foto che raccontano la fatica di ogni giorno


....finalmente la stagione del raccolto


la grande fatica delle donne che andavano nei campi e poi ...la casa...il preparare da mangiare..i bambini.
Non c'era la lavatrice... si lavava tutto a mano e questa è l'asse che serviva a lavare i panni.


Tutto il paese partecipa vestendosi a festa con splendide tende di juta....qui c'è una "gentile spaventapasseri"
che accoglie con gioia i visitatori


qui BELLISSIMI girasoli e papaveri che partecipano anche loro alla festa ...alla Fiera Agricola


E quando si dice la creatività, la passione, l'originalità ......
Nel  2013 nel cortile d'onore del castello è stata preparata questa meraviglia...abito con foglie di verze, radicchi, collana di carciofi, orecchini di rapanelli e viso di semi!!


Nel 2014 era di paglia vestita con trecce nei capelli  fermate da girasoli e corpetto dell'abito a nido d'api.... spighe mature e papaveri rossi fra le mani


Nel 2015.....essenziale...STUPENDA!!! di corteccia vestita e con profumo di bosco.
Siamo già di una curiosità esagerata per come sarà nel 2016!?!


Moltissime altre cose da raccontare ....
.una per tutte .....una delizia.......
gli "Anulen" in brodo che vengono preparati dalle rezdore di Varano.
Ci fermiamo qui e lo facciamo con GRAZIE..GRAZIE INFINITE alla Proloco perchè è stata una sorpresa ed una emozione grande vedere il nostro nonno (classe 1906) e per le apine più giovani bisnonno, che con abito gessato, balla con una dama leggera come una farfalla e con un nome meraviglioso:  Felicita.
Un bacio dalle 4 apine

TORTINO DI ACCIUGHE AL FORNO...

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Quanti modi di dire e proverbi hanno ispirato le acciughe!
Alcuni molto divertenti ma così efficaci da farti immaginare con quattro parole una situazione.
Ad esempio
Far l’acciuga in barile 
non farsi notare, far finta di nulla. mescolarsi ai propri simili per passare inosservata
Pigiati come acciughe
trovarsi in un luogo affollatissimo
Il salto dell’acciuga 
le acciughe in branco in fuga, per salvarsi la pelle saltano e cambiano vicine di corsa...anche i politici cambiano spesso e volentieri partito e idea....per salvare la poltrona
Vale come l’argento delle acciughe  
cose di valore solo apparente.......... le acciughe scintillano solo da fresche
Esser secca come un’acciuga o essere un’acciuga
non si puo' certo dire ad una persona con qualche chilo in più!!!
e potremmo continuare.....  
il nostro motto è " se vieni a casa dal mercato con il fagottino delle acciughe già pulite è un attimo prepararle se le pulisci tu...sentirai il profumo di mare!!!"
(a noi piace tanto il fagottino di acciughe già pulite....qualche volta anche le api laboriose apprezzano il già fatto)

Ingredienti
500 gr. acciughe fresche (di argento vestite!!!)
4 patate
2 spicchi aglio
origano - prezzemolo - pane grattugiato - sale - pepe - olio evo quanto serve 


Pela, affetta le patate e falle sbollentare in acqua bollente salata per 5 minuti.
Lava le acciughe già deliscate e falle asciugare bene aperte a libro su carta da cucina
Fai un trito di prezzemolo fresco con due spicchi di aglio, aggiungi l'origano essiccato e il pane grattugiato.


Fodera il fondo di una teglia con carta forno e distribuisci le fettine di patate sbollentate.
Spolverale con il mix di pangrattato, sale, pepe e filo d'olio evo.
Passa nel mix anche le acciughe e appoggiale sulle patate con la pelle rivolta alla teglia.


Copri completamente le patate e passa un filo d'olio evo sulle acciughe.


Completa il tortino sovrapponendo le acciughe sempre passate nel mix di pane grattugiato.
Passa un filo d'olio evo, sale e pepe e metti  in forno già caldo a 180° per 20/25 minuti


E' buonissimo caldo, tiepido e freddo.


Se  lo vuoi portare in tavola già porzionato nei piatti 


decoralo con un rametto di prezzemolo e scorza di limone grattata.
Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI FARE E RIFARE I PATTIES DI MERLUZZO

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Con la Cuochina  dei Q.M.D.F      .LA NOSTRA CUOCHINA    ci siamo salutate dicendo


                                               Il nostro prossimo incontro sarà il 14 giugno 2015, 
seconda domenica del mese, alle ore 9:00 
 Ci ospiterà Fabiana
Per preparare i suoi Patties di merluzzo
Vi aspettiamo in tanti
                                                  


Siamo a Venezia
e siamo a casa di Fabiana.

moglie, madre, ricercatrice precaria, con tanti interessi, in cucina è Archimede Pitagorico con il senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
ha un blog  Fabipasticcio senza glutine, senza lattosio, senza tutto!
                         (NON SICURAMENTE SENZA SIMPATIA!!   aggiungiamo noi)    
                             Con tanto gusto per il cibo, per l'anima, per la vita ♥
Di più si può? 
NO!!
Buon giorno Fabiana, siamo troppo contente di cucinare insieme a te.

I tuoi SENZA sono davvero stimolanti e motivi di riflessione, Eccoci qui con te a condividere "provenienza, qualità e conoscenza! Ma anche tanto sano divertimento!"
 

Ti raccontiamo come abbiamo rifatto la tua ricetta e che rifaremo molto spesso ..tanto è piaciuta.
Questa volta abbiamo utilizzato il persico e sai perchè?
Ci siamo sbagliate a fare la spesa e come si dice ....di necessità ..VIRTU' e per TUTTI I SENZA ci siamo impegnate....ma dobbiamo migliorare


Ingredienti per i patties
700 gr. di filetto di persico
2 pacchetti crackers di riso soffiato linea salute
2 uova bio (della nostra zia Maria)
2 cucchiai di erba cipollina essicata
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
1 limone bio
pangrattato senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
olio evo all'aglio
due tazze di cornflakes
1 tazza di caffè di pistacchi
sale


Prima di tutto abbiamo preparato l'olio evo all'aglio.
Abbiamo preso un vasetto in vetro con chiusura ermetica, lo abbiamo riempito di olio evo (due tazzine da caffè) e abbiamo inserito un paio di spicchi di aglio spellati. Va lasciato macerare almeno una notte.




L'impasto per preparare i patties lo abbiamo preparato così:
con il robot da cucina abbiamo ridotto in briciole  un paio di pacchetti di crackers di riso soffiato e li abbiamo messi in una ciotola, dove abbiamo aggiunto il filetto di persico tritato con il robot


abbiamo aggiunto una generosa manciata di erba cipollina essicata,


il prezzemolo fresco tritato e  la buccia di un limone non trattato grattugiato.


Dopo aver mescolato con cura abbiamo aggiunto il primo uovo intero...


 il secondo uovo, abbiamo salato e amalgamato il tutto.
  

Per la panatura abbiamo preparato due ciotoline:
corn-flakes e pistacchi tritati con il robot
pangrattato senza glutine


Dopo esserci bagnate le mani con acqua fredda, abbiamo preso dal nostro composto delle piccole porzioni e fatto tante palline che abbiamo passato nel pangrattato e nel mix cornflackes-pistacchi e infilate negli stecconi da spiedino


Eccole ...tre ogni steccone
Pronte per essere messe in forno dopo averle spennellate con l'olio all'aglio


Vanno lasciate in forno a 180° circa per 20/25 minuti circa (a metà cottura girarle e spennellarle con l'olio all'aglio)

Fabi ci suggerisce di.....
Mentre le patties finivano di cuocere, ho preparato la salsa versando lo yogurt di soja nella ciotola piccola, nella quale ho aggiunto il cucchiaino di aneto essiccato, i due cucchiaini di succo di limone e del sale, direttamente dal mulinello





Questa è la salsina che abbiamo preparato, utilizzando lo yogurt di soia e copiando pari pari il procedimendo e scannerizzando il ritaglio di giornale che utilizziamo spesso ..(per dire che non è farina del nostro sacco!!)


Siamo d'accordo con Fabiana quando ci dice che...
Le patties sono cotte quando sono perfettamente dorate.
Questo tipo di cottura permette di ottenere una croccantezza simile a quella del prodotto fritto, saporita, invitante, ma più sana.
Ho servito le patties con la salsa accanto.


E così abbiamo fatto anche noi, felici di avere rifatto questa ricetta buona, sana e anche molto bella.
Un grazie grande a Fabiana per averci regalato questa delizia e per averci fatto riflettere che si può cucinare
con TANTI SENZA ma con MOLTA GIOIA.
Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro lavoro
e un bravissime a tutte le cuochine dei Q.M.D.F. che hanno rifatto i patties.
Un bacio dalle 4 apine
La prossima volta si prende l'aereo.....12 luglio 2015 Sofficini di Francesca

                        blog: Voglio vivere così
                                                        

CILIEGIE SOTTO SPIRITO

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E' cosi....
è proprio così.......
Una ciliegia tira l'altra
colorate, dolci, aromatiche, birichine, fresche, ...troppo buone le ciliegie.
Talmente buone e "spiritose" che abbiamo pensato di fare le "formichine"
Uffi ...che confusione..le apine che fanno le formichine!!
Semplicemente le abbiamo preparate sotto spirito per avere un raggio d'estate durante l'inverno e magari nel periodo delle feste natalizie, da servire come fine pasto  



1 Kg di ciliegie
200 gr. zucchero
500 ml. litro acqua
alcuni chiodi di garofano
750 ml. alcool a 95°

Pronti?
VIA

Abbiamo lavato le ciliegie e fatte asciugare su un canovaccio
Tagliato il picciolo con la forbice lasciando un piccolo peduncolo


In un recipiente abbiamo messo l'acqua, lo zucchero e 3 chiodi di garofano,  l'abbiamo portato a bollore e
abbiamo fatto scottare per alcuni minuti le ciliegie. 
  

le abbiamo scolate dallo sciroppo con il mescolo forato e fatte raffreddare.
Lo sciroppo lo abbiamo fatto bollire ancora per 5 minuti e poi lo abbiamo lasciato raffreddare.


Abbiamo preparato i vasi a chiusura ermetica e abbiamo sistemato con cura le ciliegie..pigiandole leggermente


Abbiamo aggiunto l'alcool allo sciroppo e riempito i vasi chiudendoli molto bene


Adesso bisogna aspettare almeno 3 mesi mettendoli in un luogo fresco e al buio.
Sentirete che bontà!
Un bacio dalle 4 apine


LA LATTUGA CHE SOGNAVA DI ESSERE UNA PRINCIPESSA CON TANTI AMMIRATORI

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C'era una volta una bellissima lattuga che abitava in un orto chiamato Don Abbondio.
Don Abbondio era uno splendido orto di campagna,  circondato da bellissimi e dolci paesaggi dell'Appennino Parmense, ma era soprattutto un orto molto amato e curato.in modo biologico!
La lattuga era ormai diventata grande ed era talmente bella che sembrava una rosa.
Sapeva che le sue sorelle prima di lei erano state preparate con olio...si certo olio evo per carità, aceto....si aceto di mele  e sale...si ..sale dolce di Cervia,  ma lei sperava in qualche cosa di diverso ...non sapeva bene neanche lei...ma sognava.di diventare una principessa con tanti ammiratori.


Un giorno, bellissima, fu regalata ad un alveare le cui apine, appena la viderono le fecero una festa incredibile e dopo averle messo due zucchine a mo' di orecchini, dei capelli ondulati e dorati di melone,  un ritocco al trucco con i semi di canapa, un nasino rosso pomodoro e uno smagliante sorriso di carote .....la fotografarono e le dissero che era bellissima e che l'avrebbero postata nel loro blog ...comeunfiorellinodirosmarino!!


Il suo sogno si stava avverando..... anche se non sapeva che cos'era un blog?!?
Si affidò alle apine.
Si lasciò lavare, centrifugare, listellare  e mettere in un vezzoso contenitore.


Non credeva ai suoi occhi quando vide che erano pronti proprio per lei  rondelle di zucchine, fiammiferi di carote, striscioline di pomodoro e cubetti di melone...quanti ammiratori!
Le rondelle di zucchine furono le prime ad iniziare le danze


Fu poi la volta delle carote a fiammifero


dei pomodori perino a striscioline


e poi......la lattuga era talmente emozionata che rimase senza parole.... quadrotti di melone...dolci e profumati d'estate!


Era felice, ma ancora, le apine la sorpresero con un tocco finale....
semi di canapa sativa fatti tostare in una padella antiaderente e poi schiacciati


Fu condita con olio di semi di canapa, pizzico di sale e qualche goccia di limone e quando si sentì dire:
"che meraviglia e ...com'è buona!"
fu riconoscente alle apine per averla fatta sentire una principessa e di essere vissuta n un orto bio!!
Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I SOFFICINI

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LA NOSTRA CUOCHINA
                                                        seconda domenica del mese, alle ore 9:00

Sarà l'aria vacanziera che si respira per il nostro ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la Cuochina  dei Q.M.D.F

saranno i  Sofficini sorridenti di Francesca

                                         sarà l'azzuro cielo e mare del piatto in cui sono presentati



sarà che andare a casa di Francesca per noi è sempre un grande piacere
blog: Voglio vivere così
ma...ci siamo divertite molto a pensare come rifarli.

Abbiamo giocato un po' con la realizzazione (minimissimo sforzo),  con  la presentazione dei nostri sofficini facendoli diventare una borsa mare con ombrellone e avere il colore del post "azzurro" per dare un grande saluto a Francesca e alla sua bella famiglia ma....anche ai suoi fiori, al suo giardino, al suo orto, alle sue bellissime apparecchiate, ai paesaggi quattro stagioni che generosamente posta.....alla salsa di mamma portata dall'Italia in Germania dove andiamo oggi!!
Per seguire la ricetta di Francesca potete leggere qui   Sofficini
I nostri giocando e scherzando sono questi.......ohhhh...scherzando scherzando vi assicuriamo che sono buonissimi.


Biglietto della spesa:

1 rotolo di pasta brisè già stesa
2 tomini da grigliare
4/5 fette speck
pane grattugiato
corn-flackes resi in bricioline
grattata di noce moscata e pizzico curcuma (anche di più)
albume

Francesca ci racconta come li ha preparati e noi così abbiamo fatto...
Si tagliano dei dischi di pasta piuttosto grandi ...io ho usato una ciotolina!


li abbiamo farciti con una parte del tomino fatto a fette sottilissime e lo speck a striscioline....tutto qui!! 


li abbiamo chiusi con i rebbi di una forchetta


Intanto abbiamo sbattuto con una piccola frusta l'albume, preparato il pane grattugiato, tritato i corn-flackes, grattatina di noce moscata.e un po' di curcuma. 

 spennellato i sofficini con l'albume


pronti... per essere fritti o passati in forno a 200° per 10/15 minuti


Noi li abbiamo passati al forno


come abbiamo passato al forno questi....di Carletto...extra croccanti ....ne abbiamo comperato una confezione per confrontarli....siamo spudoratamente di parte ma sono molto buoni anche i nostri.
Nel salutare e ringraziare Francesca per la ricetta dei sofficini fatti in casa e per la sua ospitalità sempre un po' speciale, auguriamo a tutte le cuochine dei Q.M.D.F. una  bella e azzurra estate perchè il  9 agosto 2015  Siamo in Vacanza



Un grazie sempre ad  AnnaOrnella Cuochina .per il loro lavoro

Appuntamento il 13 settembre 2015 con le cuochine dei Q M D F

 Torta ciosota di Terry

Un bacio dalle 4 apine

TORTA DI ZUCCHINE

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Due i protagonisti di questa ricetta:
1) il nostro orto Gigi e la sua produzione "IMPORTANTE" di zucchine....che vuol dire che le abbiamo già preparate in tutti i modi a noi conosciuti!!!

2) un ritaglio della Gazzetta di Parma di una ventina di anni fa......."Torta di zucchini"
Ed eccoci in cucina con la curiosità e l'entusiasmo per rifare e perchè no..... anche a modificare la ricetta appena letta.

Gli ingredienti sono
500 gr. di zucchine piccole
5 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
5 cucchiai di pane grattato
5 uova intere
mezzo bicchiere di panna da cucina
una noce di burro
sale e pepe
 

noi l'abbiamo preparata aggiungendo
2 cucchiai di senape
1 etto di listarelle di speck
erba cipollina
sostituito la panna con acqua minerale frizzante

Lavate le zucchine, spuntatele, grattugiatele (questo dice la ricetta è il segreto) mettetele in un recipiente piuttosto grande e unitevi il pan grattato.



A parte sbattete le uova intere 


con il parmigiano, la senape


l'erba cipollina e l'acqua minerale


aggiungete a questo composto le zucchine grattugiate e il pane che avete già preparato e le listarelle di speck


Prendete una teglia di media grandezza, foderatela con carta forno, e versateci dentro il composto preparato.
Cospargete sulla torta un po' di pane grattugiato mescolato al parmigiano e qualche fiocchetto di burro.
Mettete in forno a 180° per quaranta minuti. 


"Vi consiglio di coprire la teglia con carta stagnola per i primi venti minuti, poi potete togliere la carta e lasciare in forno finchè la superficie avrà assunto un bel colore dorato"....è il consiglio della "rezdora" che
ha firmato la ricetta e dice anche


questa torta è ottima sia calda che tiepida. Provatela!
Rimpiangerete di non averne fatto due!"


E noi che l'abbiamo fatta e rifatta non possiamo che essere d'accordo con la "rezdora"
E' OTTIMA!!
Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LA TORTA CIOSOTA

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Oggi è la seconda  DOMENICA DEL MESE  e alle ore 9 abbiamo il nostro appuntamento preferito con Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare e con tutte le cuochine ...
eccole...
troppo belle!!!



Eccole ...eccole come sempre allegre, concentrate e generosamente pronte a fare e
rifare la ricetta prevista dail calendario dei
quantimodidifareerifare
Buon giorno a tutte e felici di ritrovarvi dopo la pausa estiva.






Oggi si va nella bellissima cucina di Terry del blog   Crumpets & co.
ricco di bellissime ricette, belle fotografie, versione in inglese  e ...."pasticci culinari e non solo"
Prepareremo insieme la 
Terry ci spiega che
"La Torta Ciosota che vi presento oggi appunto… un dolce semplice che vede protagonista uno dei radicchi IGP del veneto… quello di Chioggia appunto, che insieme a quello di Treviso (tardivo e precoce), quello variegato di Castelfranco e quello di Verona… rappresenta uno degli orgogli dell’agricoltura veneta.
Insomma… il radicchio in un dolce?!… capirete che il mio primo pensiero è stato quello di doverlo provare… e al più presto anche!…"                                                          
E anche noi, cara Terry, eravamo molto curiose di provare......il risultato è stato splendido!
E' una torta buonissima!
E' talmente buona che l'abbiamo già rifatta e proposta in versione "da sera" ai nostri amici con indovinello.
Nessuno ha indovinato la presenza del radicchio!!
Per l'originale potete andare sul blog   Crumpets & co.
Torta ciosota


Questi gli ingredienti con in rosso le nostre varianti
  • 150 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 5 uova
  • 1 cucchiaino di estratto liquido naturale di vaniglia
  • 100 gr di farina 00
  • 1 bustina di lievito
  • 150 gr di carote grattugiate
  • 200 gr di radicchio di Chioggia tritate finemente
  • 150 gr di nocciole in farina (noi farina di mandorle)
  • 6 pezzi di pan biscotto sbriciolato (noi 6 fette biscottate sbriciolate)
  • zucchero a velo per guarnire
  • cioccolato fondente (100 gr. e alcune mandorle a cubettini tritate per la decorazione


Separare i tuorli dagli albumi in due diverse ciotole. Montare i bianchi a neve ferma.
Tritare con il mixer il radicchio e le carote
 

Tritare le 6 fette biscottate.
Sbattere i tuorli con lo zucchero e il burro morbido finchè il composto sia chiaro e cremoso. Unire la vaniglia, la farina di nocciole, le fette biscottate sbriciolate, le carote, il radicchio, la farina miscelata con il lievito, mescolando bene ad ogni aggiunta con una spatola per amalgamare bene il tutto. In ultima incorporare delicatamente gli albumi montati al composto, mescolando dal basso verso l’alto.


Terry ci consiglia
Versare il composto in uno stampo a cerniera da 24 cm e infornare a 180° per circa 45 minuti, facendo la prova dello stecchino per controllare che il centro sia ben asciutto. Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Noi abbiamo usato stampi diversi....


ecco il risultato...mono porzioni ...


e questa è la torta ciosota pronta per essere preparata nella versione "da sera"
Utilizzando una teglia con la scanellatura (vedi foto) e rovesciata si crea lo spazio per versare il cioccolato fondente sciolto a bagno maria   


Una sgranellata di mandorle tritate ed eccola pronta...


per essere portata in tavola ....con indovinello!!!

Grazie Terry per questa ricetta così buona e che ci ha fatto anche divertire, a tutte le cuochine un saluto grande, e un grazie sempre
ad AnnaOrnella e alla Cuochina per il loro lavoro.
Un bacio dalle 4 apine e per rimanere in tema....dove andiamo l'11 ottobre????
11 ottobre 2015 Pilzgrostl di Maria Giovanna

FARRO, MERLUZZO, ...CHE ALTRO? BOCCONCINI DI PESCE SPADA, MANDORLE E PISTACCHI

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E' un autunno che riesce a darci, dopo giornate umide e piovose, ancora qualche giornata calda e abbiamo voluto preparare questa  insalata di farro diversa e molto gustosa da servire tiepida o anche fredda.
Che il merluzzo dissalato.in casa nostra piace molto ...si sa.., ma questa volta è andato a fare compagnia al farro insieme al pesce spada e mandorle e pistacchi a granella

Ingredienti
500 gr. farro
500 gr merluzzo dissalato
2 fette pesce spada
una manciata di mandorle
una manciata di pistacchi
olio evo
succo di un limone
2 carote-1 spicchio aglio-1 scalogno (brodetto)
erba cipollina e foglie di menta
datterini per decorare

 Cuocere il baccalà in questo modo:



Mettere in un tegame l'acqua (senza sale), le carote pulite, lo scalogno e l'aglio (servono a dare profumo)  e fare bollire circa 15 minuti.



Immergere il baccalà, fare riprendere il bollore per alcuni minuti, spegnere il fuoco, mettere il coperchio e lasciarlo intiepidire.


Scolare il baccalà, togliere la pelle, controllare se ci sono lische e sfaldarlo e condirlo con olio evo e erba cipollina tagliata a tronchetti.


preparare il pesce spada in questo modo
Togliere la pelle alle fette di pesce spada, ridurle a piccoli quadretti e metterle a marinare per circa mezz'ora con il succo del limone e le foglie di menta tritate. Spadellare, sempre con un filo d'olio evo, i quadratini di pesce spada in un tegame per una decina di minuti, salare e pepare.


Cuocere il farro seguendo le indicazioni della confezione, noi l'abbiamo fatto cuocere in acqua salata per venti minuti circa e dopo averlo scolato lo abbiamo condito con il merluzzo, i bocconcini di pesce spada e un poco di trito di mandorle e pistacchi.
Lo abbiamo servito in una ciotola grande, ma abbiamo preparato anche delle piccole porzioni. 


Eccole pronte con una guarnizione di bocconcini di pesce spada e listarelle di datterini su un letto di
granella di mandorle e pistacchi e


dire che al nostro alveare è piaciuto molto è poco!!
Un bacio dalle 4 apine
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