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Channel: Come un fiorellino di rosmarino...
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QUANTI MODI DI FARE E RIFARE PILZGROSTL

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Oggi è la seconda  DOMENICA DEL MESE  e alle ore 9 abbiamo il nostro appuntamento preferito con Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare e con tutte le cuochine ...
eccole...
troppo belle!!!



Eccole ...eccole come sempre allegre, concentrate e generosamente pronte a fare e
rifare la ricetta prevista dail calendario dei
quantimodidifareerifare
.
DOVE ANDIAMO OGGI?





Oggi andiamo a Mantova da una cuochina che ha una cucina,
oltre ad essere "semplicemente" raffinata,  è speciale....
perchè è dedicata ai celiaci blog: Stella senza glutine


Siamo stra felici di ritornare a Mantova, città che amiamo molto e che ci ha accolto molte volte durante il Festivaletteratura (manifestazione che si tiene a settembre e davvero stupenda   www.festivaletteratura.it/)
 buon giorno 
 "Stella Maris", Maria Giovanna, Gio, Gianna,                 
sei pronta a sentire come abbiamo preparato
la tua ricetta che abbiamo scoperto e GUSTATO con gioia?


Pilzgröstl (rosticciata) senza glutine con finferli e speck


Leggendo con attenzione  il tuo post abbiamo anche imparato che è un

Piatto tipico della gastronomia altoatesina, il pilzgröstl o rosticciata ai funghi, è una spadellata di patate, funghi e speck, nato dall’esigenza di riciclare gli avanzi, in particolar modo patate, senza trascurare la squisitezza della preparazione.
Il nome in lingua originale risulta alquanto intraducibile e misterioso ma una volta assaggiato, anzi, già dai profumi che si sprigionano in cottura, si preannuncia un appagamento dei sensi!

Siamo assolutamente d'accordo con te ...buonissimo!!
Per la ricetta originale di Maria Giovanna vedere  Pilzgrostl
Per la nostra versione ecco gli ingredienti

Patate
Speck
Champignon coltivati
Porro
Sale e pepe nero
Curcuma
pane grattugiato
Olio extravergine di oliva


Abbiamo pelato le patate, fatte a fette un po' alte e cotte in acqua bollente dove avevamo sciolto 2 cucchiaini di curcuma


Scolate e fatte asciugare molto bene le abbiamo messe in una teglia antiaderente


e "sabbiate" con pane grattugiato miscelato con un cucchiaino di curcuma, sale, pepe e filo d'olio evo.
Messe in forno a 180° per 30 minuti circa
  

Abbiamo eliminato il gambo, lavati e affettati gli champignon.
Li abbiamo fatti saltare in padella con un porro affettato e qualche cucchiaio di olio evo.
Salato e fatto cuocere  a fuoco moderato per circa 20 minuti.


Ci hanno regalato, di ritorno da una vacanza a Corvara, un trancio di speck meglio di così.....
Abbiamo affettato lo speck e fatto dorare in un tegame antiaderente senza condimento 


Ma che profumo!!!
Volevamo un piatto che ricordasse i fiori che l'autunno ci regala e così abbiamo preparato i nostri
Pilzgrostl con funghi champignon e speck......non ricordano i fiori di  topinambur?? (le apine sono sempre delle apine!!)
Siamo arrivate ai saluti
il nostro grande grazie a Maria Giovanna per la sua bella e generosa ospitalità,
a tutte le cuochine un saluto grande
e un grazie sempre
ad AnnaOrnella e alla Cuochina per il loro lavoro.
Un bacio dalle 4 apine


Dove andiamo per il prossimo appuntamento?
EHH ...dobbbiamo prendere l'aereo........e abbigliamento pesante...vero Ornella??

8 novembre 2015 Kanellsnurrerdi Ornella

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I KANELSNURRER

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Oggi è la seconda  DOMENICA DEL MESE  e alle ore 9 abbiamo il nostro appuntamento preferito con Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare e con tutte le cuochine ...
appuntamento speciale oggi...le cuochine si sono vestite a festa perchè?? 


eccole...
troppo belle!!!

siete pronte?
Oggi andiamo lontano ....andiamo in Norvegia (siamo troppo contente e anche un po' emozionate!!!)
andiamo in una cucina speciale e da una cuochina speciale Ornella  (come speciale è Anna )
Anna e Ornella ......conoscono MOLTO bene la cuochina dei  Quanti modi di fare e rifare

Il volo è stato ottimo e la casa con giardino (e che giardino!!!) di Ornella non è lontana....

TOC. TOC....
buon giorno Ornella
 Il giardino dei sapori e dei colori
siamo arrivate........ti abbiamo portato un mazzo di fiori di
   



siamo felici di essere in Norvegia!
di essere nel tuo giardino-cucina e dove abbiamo trovato quello che tu desideri
" Mi piace pensare a questo “giardino” come ad un luogo sereno e felice dove armonia e pace regnano sopra ogni cosa...♥"
Oggi vogliamo fare un gioco con te Ornella...poi ti raccontiamo come abbiamo preparato i tuoi   KANELSNURRER che sono meravigliosamente buoni!!

Se tu fossi un dolce cosa saresti?

Secondo noi saresti una Torta ciosota per questi motivi...

"ho mescolato in questa torta alcuni sapori che rappresentano un po' me stessa, il mio vissuto. Il radicchio di Chioggia: eccellente prodotto della mia terra natia. Paximadia: pane biscottato greco perché l'ho preparata durante le vacanze nella mia amata Grecia.. che mi ha regalato gli anni più belli della mia vita.... Ed infine la Norvegia, dove attualmente risiedo, ricca di laghi, pianure e boschi verdeggianti che donano stupende bacche: more artiche, lamponi, mirtilli e mirtilli rossi"..

Emozionata Ornella?...noi si ...quando, a suo tempo, l'abbiamo letta ci siamo molto emozionate perchè è una descrizione così vera, così positiva per scelte di vita così importanti.  
Oggi siamo un po' giocherellone, ma adesso ti facciamo vedere come abbiamo realizzato la tua ricetta.....
Non abbiamo cambiato niente...o quasi abbiamo utilizzato lo zucchero di canna e stecconi per realizzare dei fiori ....



le indicazioni in rosa sono di Ornella e quelle in nero le nostre variazioni
Poolish fatto alla sera prima:
  • 150 g di farina di forza
  • 150 g di latte intero
  • 3 g di lievito di birra fresco
Impasto

  • tutto il poolish
  • 420 g di farina di forza
  • 100 g di latte **
  • 5 g di lievito di birra fresco
  • 80 g di zucchero
  • 80 g di burro
  • 1 uovo grande intero
  • ½ baccello di vaniglia
  • 6 g di sale
per la crema di burro alla cannella

  • 80-100 g di burro a temperatura ambiente ***
  • 80-100 di zucchero ***
  • cannella in polvere
**  il latte può essere aumentato di un po', se la farina assorbe molto i liquidi. Ma non bisogna esagerare perchè dobbiamo calcolare che, dopo l'aggiunta del burro, l'impasto diventerà abbastanza idratato. Per evitare di aggiungere troppa farina mentre si tirano le sfoglie, deve risultare morbido ma non appiccicoso.

*** le dosi del burro e dello zucchero per farcire sono a piacere. Si può usare anche lo zucchero di canna
 La sera ho mescolato con la frusta 150 g di latte tiepido in cui ho sciolto il lievito di birra e 150 g di farina. Ho coperto e lasciato lievitare fino al mattino.
Il giorno seguente ho messo nella ciotola della planetaria il latte tiepido con la raspatura di vaniglia, sciolto il lievito, aggiunto il poolish, l'uovo, la farina, lo zucchero e lasciato impastare per una decina di minuti. Quindi ho unito il burro morbido ed infine il sale. Ripreso ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio.
Ho messo quindi in una ciotola, coperto con un foglio di carta da forno e sopra pellicola trasparente. Ho lasciato a lievitare fino ad oltre il raddoppio.


Fatto questo ho diviso l'impasto in tre pezzi, col matterello li ho stesi a rettangolo pressapoco 30x40 cm. (noi 25x 28 circa) Su tutta la superficie della prima sfoglia ho distribuito metà del burro sbattuto con lo zucchero e cannella.


Vi ho adagiato sopra la seconda sfoglia. Sopra questa seconda sfoglia ho spalmato il resto del burro e cannella. 


Ho chiuso con la terza sfoglia e ho tagliato a striscioline di circa un cm.


Arrotolato un po' a spirale avvolto su se stesso facendo uscire il capo della strisciolina da sotto a sopra.


Noi una volta ottenuta la rosellina l'abbiamo fissata con un steccone


creando in questo modo tante roselline


Abbiamo disposto  i "fiorikanelsnurrer"  su una teglia antiaderente da forno e fatto lievitare per circa 2 ore.



Abbiamo  infornato a forno preriscaldato a 200°C per circa 10-15 minuti.


Ecco il risultato.....sentite il profumo!!!
Questi sono per Ornella per ringraziarla per la sua gentile ospitalità e per dirle ancora una volta che lei è una cuochina con le mani gentili e che secondo noi è un gran bel dono.


E questi "erano" per casetta nostra ....sono stati gustati e fatti sparire velocemente !!!
Ornella, dobbiamo ripartire ..peccato...siamo state molto bene in terra di Norvegia .... e grazie ancora!

Grazie ad Anna, Ornella e alla Cuochina per il loro grande lavoro e appuntamento per farci gli auguri da ........

13 dicembre 2015 Vassilopita di Marina
blog: Il laboratorio di mm_skg

Marina ci stiamo preparando..aspettaci!!

LA CASETTA DALLE FINESTRE AZZURRE DI BABBO NATALE ? NO DI APECUCIRINA CHE PREPARA IL SUO BANCHETTO DI NATALE

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Ma che strano??
Vuoi vedere che Babbo Natale si è trasferito sull'Appennino Parmense in questa casetta dalle persiane azzurre?


si sente il rumore della macchina da cucire che lavora da mattino a sera e   


anche all'ingresso, via  via appaiono creazioni con tema natalizio!


Tranquilli non è successo niente di strano .... tutto a posto Babbo Natale sta bene ed è nella sua casetta ..

qui nella casetta dalle persiane azzurre a fine settembre c'è apecucirina che sta preparando le sue creazioni per essere pronta verso la fine di novembre quando........ ......


Eccolo il banchetto di Natale di apecucirina.....
ALLEGRO, DIVERSO, GIOCHERELLONE, GENEROSO ...   .ve lo vogliamo riassumere con la frase di una ragazza gentile che guardando le varie "idee" ha detto:
 "Sono stordita...non so da che parte cominciare!"
Troppo divertente e gratificante per la nostra apecucirina (e anche per noi tre che siamo le sue f.f. (fedelissime fans)
Cuscinetti imbottiti fuori porta, con alberelli, cuori, stelle, frasi 


cuscinetti con babbo Natale tutti diversi uno dall'altro, e borsette con tema natalizio...una più "bellissima" dell'altra...borsetta bignè, l'incanto di bimbi,


corone fuoriporta con rose in stoffa grezza e fiocchi di spago (una delizia)


Oh!...guarda chi si rivede la borsetta con un luminoso albero di Natale......
SSHH !! Babbo Natale sta scrivendo non vogliamo disturbare...


la dolcezza curiosa di un gattino,


l'azzurro aristocratico degli occhi di Miss Mimmi


di  Miss Lizzie


e della dolcezza di questi cervi che saltano in un cuore floreale...ne vogliamo parlare???


La tavola di Natale va curata con amore e gioia e allora ...rose segnaposto, coccardine con cuoricino di legno e ...giacchina Babbo Natale porta posate e segnaposto ...belle vero?? 


C'è anche la shopperina, cucita sempre da apecucirina,  "PORTAMI CON TE"
E' una shopperina che con la sua vendita aiuterà i ragazzi del Centro Lubiana


Un banchetto di Natale senza un raggino di solidarietà che banchetto è???
Un bacio dalle 4 apine

ERBAZZONE DI CASETTA NOSTRA

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Che l'erbazzone sia squisito è una certezza.
Questo erbazzone fa parte delle nostre ricette del cuore.
E' una ricetta di nonna Adele.
Lo preparava spesso....certo durante la stagione bella le erbette le raccoglieva nel suo orto Gigi, ma anche
in inverno non mancava di prepararlo ..anche se le erbette erano acquistate su qualche banco bio.
La nonna Adele è stata da sempre convinta che la materia prima usata per cucinare fosse il più possibile
e dove era possibile naturale.
Il suo orto Gigi, curato ogni anno con infinito amore, oltre ad essere un "divertimento" aveva il compito
di far dire alla nonna con orgoglio ad ogni raccolto..Almeno si sa cosa si mangia!! ....è un po' come oggi la ricerca del KM 0....!!!
Le altre ricette del cuore già postate le potete trovare qui sotto
pattona
anolini-di-parma-la-ricetta-di-nonna
dolce-delle-feste-di-casa-nostra
torta fritta di Parma
quanti-modi-di-fare-e-rifare-le-palline.
torta-di-carciofi-congiro-di-cavolo  
crostata-al-cioccolato-di-nonna-adele.
torta-del-vescovo
ma-quando-facciamo-la-salsa. 


500 gr. di ricotta
1 mazzo erbette solo foglie
1 zucchina
1 patata
1 porro o 1 cipolla
latte
1 manciata di riso
1 bicchiere olio di mais
sale
formaggio parmigiano reggiano grattugiato




Lavare le erbette, tagliarle a listarelle e metterle sotto sale per circa 2 ore
Tagliare a julienne il porro metterlo in un pentolino con latte freddo, portare a bollore e lasciare raffreddare
Tagliare a dadini la zucchina e la patata


Lavare le erbette, strizzarle e metterle in una ciotola aggiungere, la ricotta, la patata a dadini,


il porro ben scolato 



la zucchina a dadini


il riso, 1 bicchiere di olio di mais, una manciata di parmigiano reggiano grattugiato e salare quanto basta.


Stendere su una teglia ricoperta con carta forno la pasta molto sottile,


distribuire con cura il ripieno livellandolo bene e


una volta finito il ripieno


coprire con la seconda sfoglia di pasta. bucare con i rebbi di una forchetta e ungere con olio.
Mettere in forno preriscaldato per circa 40 minuti a 180° (dipende dal forno possono essere necessari anche 60 minuti) 


Posso usare la cipolla al posto del porro? Certo la ricetta nasce con la cipolla
Ma il riso crudo nell'impasto?
Cuoce?
Cuoce .cuoce e che bontà!!!
Un bacio dalle 4 apine 

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LA TORTA VASSILOPITA DI CAPODANNO

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Oggi è la seconda  DOMENICA DEL MESE  e alle ore 9 abbiamo il nostro appuntamento preferito con Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare e con tutte le cuochine ...
eccole...
troppo belle!!!
sono in una splendida versione natalizia..........



Eh! ..si ...siamo arrivate in un  " battibaleno " al mese di dicembre!!
Oggi si va in Grecia da  Marina


                                                     Per preparare la sua meravigliosa
                                                       torta Vassilopita di capodanno

Siamo contente di ritornare nel suo delizioso  illaboratoriodimmskg.
Il blog di Marina è, SE ERA POSSIBILE, ancora più bello e curato rispetto all'ospitalità del 2013 e Marina è sempre una splendida e soprattutto generosa padrona di casa.
In rosso la nostra descrizione di allora.... 
Sììì!! il blog bellissimo di Marina si chiama proprio così e oltre ad essere in due lingue, ricco di ricette bellissime è anche ricco di notizie storiche sui piatti tradizionali o la provenienza dei vari prodotti utilizzati per esempio il pomodoro, come colorare le uova di pasqua con coloranti naturali ecc. ecc. tutto descritto con grande competenza ed entusiasmo.

Ciao Marina, oggi ci hai regalato una ricetta della tua nonna Andromaca, una torta speciale che
festeggia il Capodanno e che porta fortuna ...a chi troverà la monetina che viene nascosta durante la preparazione.
Troppo buona e anche un po' magica vero?
Per la ricetta originale vassilopita-torta-dolce-di-capodanno
dove oltre agli ingredienti e la spiegazione potrete emozionarvi nel vedere il libricino con le ricette di nonna Andromaca, ma ancor di più vi consigliamo di leggere anche questo post quaderno-di-ricette-dolci-anno-1923.......
noi ci siamo commosse.



Abbiamo preparato la vassilopita non facendo variazioni se non dimezzando gli ingredienti e non mettendo negli aromi il mahlab macinato
Ecco il nostro procedimento disegnato a mo' di fumetto ...sottolineando


la particolarità delle bucce delle mele bollite con anice stellato per impastare


e dopo aver cotto la vassilopita


la decorazione con ghiaccia reale bianca e colorata con un po' di colorante alimentare e pennelli


un grande brindisi al 2016.
E la monetina?
Abbiamo servito la vassilopita accompagnata da una monetina di cioccolato in ogni piattino   
                                              BUONA FORTUNA A TUTTI PER UN
                                                                 2016 SERENO

Un grazie infinito a Marina
per le emozioni che abbiamo vissuto e per avere condiviso con noi questa ricetta meravigliosa e
grazie ad Anna, Ornella e alla Cuochina per il loro grande lavoro e appuntamento .......

........guardate che menù  2016 invitante CI ASPETTA!!!
Un bacio dalle 4 apine e affettuosi auguri.di buone feste.




OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


                                                            MENU' CUOCHINA 2016       

                           








 12 giugno Pane e panelle 
 10 luglio Scarpaccoun (ovvero erbazzone)
 blog: Ristorante dai nonni di Daniela
14 agosto
SIAMO IN VACANZA






 11 settembre Stoccafisso in buridda


Vi aspettiamo in tanti !!!!

ALBERO DI NATALE PER UNA BAMBINA DI 10 MESI DI NOME CAMILLA

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Siiiii avete visto bene!!
Sono pompon di lana di tanti colori e sono serviti per preparare l'albero per la più piccola del
nostro alveare ...10 mesi ...si possono toccare e vi lasciamo immaginare quante "paroline" ricevono ..


C'è un babbo natale che scampanella ai pompon appesi alla ringhiera della scala


e un angelo, che controlla e sorride a Camilla quando lo guarda e gli "parla" 


Come abbiamo fatto?
In modo veloce e divertente



avanzi di lana di tanti colori
forchette di misure diverse per avere pompon di varie misure
avvolgere intorno alle forchette un bel quantitativo di lana


legare al centro con un filo di lana, lasciando i fili lunghi, serviranno per appenderli,  e sfilare la matassina così ottenuta


tagliarla ai lati


 farla ruotare fra le mani per renderla rotonda


e rifilare con la forbice il tutto.


Sentiamo scampanellare ...anche voi?...Certo Babbo Natale sta arrivando!!!


Guardate che meraviglia ..fatto tutto con la lana e decorato con fiocchi leggeri come farfalle....non è farina del nostro sacco ......non lo abbiamo fatto noi, ma una bellissima ragazza di nome Michela ...a noi però è piaciuto così tanto che volevamo mostrarvelo!
Brava Michela!
Un bacio dalle 4 apine 

"Auguri stellati per un sereno Natale"

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AUGURI ....AUGURI
Oggi è la vigilia di Natale e vogliamo mandare i nostri auguri più grandi a tutti, ma soprattutto alla nostra  Cuochina di Quanti modi di fare e rifare.
con cui abbiamo, da alcuni anni,  un appuntamento mensile per rifare una ricetta insieme.
Oggi stelle dolci o stelle salate per augurare e augurarci un sereno Natale.



La nostra stella di Natale è fatta con panbauletto e farcita con fette di tacchino arrosto,  pomodoro, e...
ma andiamo con ordine


Foderare una teglia con un foglio di carta forno.
Prendere le fette di panbauletto due per due


 tagliarle a forma di petalo


farcirle, dopo averle spalmate con formaggio philadelphia


con fette di arrosto di tacchino, formaggio a fette, fettina di pomodoro


Disporre i petali sulla teglia creando una stella di natale
 

riempiere il vuoto centrale con i petali piccoli che si sono formati ritagliando il pane
 

Sbattere un uovo, con yogurt magro e formaggio grana


e utilizzando un cucchiaio lasciare cadere al centro il composto


cospargere una generosa manciata di pistacchi tritati, pennellare i petali con passata di pomodoro e passare in forno già riscaldato a 180 ° per 15 minuti   


Ecco la nostra stella.....piena di auguri stellati!
Un bacio dalle 4 apine

TAVOLE DELLE FESTE CERCANO CENTROTAVOLA??? ECCONE 4 FATTI IN CASETTA NOSTRA

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Siamo tornate dal mercato con un piccolo tesoro e ci siamo messe al lavoro...mele piccolissime, pere nobili, un paio di rami di pino, una busta di stecconi,  



la base del primo centrotavola (una bellissima antipastiera omaggio Conad) spugna ben bagnata e


dopo aver fatto un piccolo "scavo" al centro della spugna abbiamo inserito la candela Ikea.
Abbiamo inserito dei piccoli rametti di pino alla base e poi foglie e rami delle nostre piante di schefflera
che stanno svernando in casetta nostra....in primavera escono in giardino e si godono la bella stagione!!


Gli stecconi sono serviti a posizionare con garbo e leggerezza.,  le mele e le pere alla spugna.
I mini-mini palloncini di vetro argentato hanno creato una bella luminosità a tutta la composizione....la candela accesa farà il resto. 


due rose in carta argentata hanno completato il tutto


Il secondo centrotavola...molto simile...ma non uguale: è il pregio delle cose fatte a mano!!
Candela più bassa e  una rosa in stoffa e corda realizzata da apecucirina.


Versione in rosso per il terzo e quarto centrotavola: peperoncino, alcuni fiocchi in corda e nastro rosso


con un girotondo di alberi di natale che danzano sui rametti di pino.







 e a proposito di alberi di Natale....
Vi vogliamo salutare con un altro albero di Michela,
oggi,
in versione dolce e golosa!!!
BELLISSIMO
Un bacio dalle 4 apine


LA SPONGATA E TANTI AUGURI PER SALUTARE IL 2016

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Vogliamo salutare il 2016 con queste meravigliose spongate, pronte per essere confezionate e regalate durante il periodo delle feste.
Che cos'è la spongata?
 La spongataè il dolce di Natale dell’Emilia, e sembra che il suo nome significhi “spugnosa”, vista la superficie irregolare e bucherellata, si conserva a lungo, e con il passare del tempo il suo sapore e la sua consistenza migliora.


Queste spongate pronte per essere cotte ....non sono farina del nostro sacco,  ma sono state preparate da Caterina, un' amica del nostro alveare.
Ma saranno belle?!?
Sono state chiuse utilizzando uno stampo in legno e stanno riposando una notte prima di essere cotte.  


ECCOLA ..."INCIPRIATA" di zucchero a velo e  pronta per essere piegata in candida carta bianca e regalata ad amici e parenti.


Abbiamo chiesto a Caterina se ci regalava la ricetta e lei molto generosamente ci ha scritto:
ECCOLA.
Caterina grazie e complimenti per queste delizie con i nostri auguri più belli a te e a chi passerà di qui
di BUON ANNO!!
Un bacio dalle 4 apine

RIECCOLI ..... FAGOTTINI DI VERZA DEL CAPODANNO 2016

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Eccoli di nuovo....


li abbiamo preparati per il giorno di Capodanno e abbiamo seguito la nostra ricetta postata qualche anno fa.
Eh! si il nostro "fiorellino" lo usiamo da ricettario.
Dobbiamo dire che sono soprattutto le ricette della tradizione legate alle feste natalizie che rifacciamo alla lettera, è un po' come avere accanto a noi le persone care che non ci sono piu' e che preparavamo per noi queste ricette.


Così abbiamo pensato, dopo avere messo le foto di quest'anno, di ripubblicare il post di questi deliziosi fagottini....... 

Ciao a tutti,
avete visto questi fagottini legati o meglio dire infiocchettati uno ad uno preparati per andare tutti nel tegame già pronto con salsina di porro e pomodoro ad accoglierli?
Hanno una bella storia e si sono fatti così belli e si sono fatti fotografare per potervela raccontare.
Hanno il profumo meraviglioso e pieno di nostalgia delle verze ripiene preparate dalle nostre nonne, dalle nostre mamme, ma hanno anche il profumo dei fagottini di verza fatti oggi, seguendo religiosamente la ricetta di casa, ma legati con un filo di porro che li ingentilisce e unisce, quasi abbracciando il passato al presente e con uno sguardo al futuro...magari aggiungendo  nel tempo, un ingrediente nuovo.
Ecco allora  le verze ripiene diventare da piatto povero della nostra tradizione contadina, quasi cenerentole, a fagottini di verza  serviti in tavola anche in occasioni di festa, quasi principesse.     
La verza ci è stata regalata da Luisa e Luciano e


questo è il loro orto fotografato all'inizio del mese di dicembre.
E' un orto felice, curato ed amato e lui, nonostante il periodo invernale ha ancora diversi prodotti da regalare: verze stupende, porri profumatissimi, e broccoli siciliani..di un buono..ma di un buono!


Eccola la verza che ci hanno regalato. Dobbiamo precisare che era molto più grossa.
Questa è la seconda volta che prepariamo questi fagottini di verza. La prima volta non siamo riuscite a fare le foto perchè le abbiamo servite il giorno di Natale ed eravamo molto indaffarate a coccolare i nostri ospiti.
Qualcuno chiede se sono piaciute?
Sono sparite in un lampo, quindi la risposta è SI!!  


biglietto della spesa:
1 verza
1 porro
100 gr. pane grattugiato
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo
noce moscata grattugiata
sale, olio evo e pepe quanto serve
2 bicchieri circa di brodo vegetale


Lavare bene le foglie delle verze e le foglie del porro.
Farle sbollentare in abbondante acqua salata per un paio di minuti.
Stenderle ad asciugare su un canovaccio asciutto.
Fare con la punta di un coltello delle striscioline dalle foglie di porro: ci serviranno a legare i fagottini.


Prendere un tegame, mettere un filo di olio evo, fare a rondelline sottili il porro e lasciarlo appassire a fuoco basso 10-15 minuti senza che prenda colore. Aggiungere 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro e 1 bicchiere di acqua calda. Fare cuocere ancora per 10 minuti.


Preparare intanto il ripieno. Mettere in una ciotola il pane grattugiato, una noce di burro e bagnarlo con brodo vegetale bollente, aggiungere l'uovo intero, il parmigiano grattugiato, salare, pepare, una bella grattata di noce moscata e mescolare il tutto con cura.


Con il ripieno così ottenuto fare con le foglie di verza (dividerle se sono troppo grosse) dei fagottini. La quantità del ripieno per ogni fagottino è come una grossa noce. Legarli, come se fossero dei pacchetti, con le striscioline di porro preparate precedentemente.


Mettere nel tegame con il sugo di porro già pronto tutti i fagottini e farli cuocere coperti per circa 20/25 minuti. Salarli, peparli e se necessario aggiungere un pochino di brodo vegetale nel sughetto.


Che dire? Sentite anche il voi il profumo vero?
Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LE CHIACCHIERE SALATE

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Buon Anno cuochine belle dei Q.M.D.F...oggi è il nostro primo appuntamento del 2016 con 

LA NOSTRA CUOCHINA
Cuochina, Anna,Ornella dei   Quanti modi di fare e rifare,


Eccoci di nuovo insieme
l'appuntamento è alle ore 9 di ogni seconda domenica del mese con il piacere di stare insieme e per rifare una ricetta, seguendo un menù  prestabilito menu 2016 -di-quanti-modi-di-fare-e-rifare.
La cuochina dice:
Anche questa volta il menù è molto ricco di sorprese,
Nel 2016 Pasqua è il 27 marzo e le feste della prima parte dell'anno sono anticipate, per questo subitissimo andremo con i dolci di Carnevale, quelli per San Giuseppe e per Pasqua.



E allora oggi possiamo dire anche Buon Carnevale...
Eccoci pronte a suonare il campanello di Paola e a raccontarle come abbiamo preparato le sue chiacchiere salate.
Buon giorno Paola,
complimenti per il tuo bellissimo e gioioso blog  Cioccolato amaro di Paola e per questa ricetta che davvero
ci è piaciuta molto e che abbiamo servito (sempre leggendo un tuo post) con una cremina di salmone.qui
La cosa bella è che le abbiamo preparate per fare delle TANTE  e SANE chiacchiere con alcune amiche...!!!



per la ricetta originale di Paola leggere  Chiacchiere salate

La nostra variante è questa:

350 gr di farina  autolievitante 
2 uova
2 cucchiaini di curcuma
2 cucchiai abbondanti di sesamo
40 gr di olio di semi di mais
80 gr di formaggio parmigiano reggiano grattugiato
100 gr di vino biano secco
se il formaggio non è troppo salato
un pizzico di sale

come si prepara
in una ciotola versate la farina, la curcuma, sui lati formaggio e sale, al centro uova, vino e olio.

Iniziate a lavorare le uova, prendendo man mano la farina intorno.


formare un panetto e aggiungere i semi di sesamo.


con il mattarello stenderlo su carta forno e con una rotella dentellata tagliare dei rettangoli, praticando
al centro due tagli...orizzontalii o verticali


si possono anche tagliare a spicchi di sole



mettere in forno a 190° per 15 minuti


SQUISITE....ALLEGRE...


E CHIACCHIERONE!!
Grazie a Paola per averci regalato una deliziosa ricetta e grazie a
                                  Anna,Ornella ed alla Cuochina per il loro lavoro.

La prossima ricetta ....dolci per San Giuseppe e andremo

 14 febbraio Graffette di patate
blog: La cucina di Anisja 

Un bacio dalle 4 apine

IL SUGO DI LUGANEGA CHE VA BENE PER TUTTO E PER TUTTI

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Una cosa è certa in casetta nostra il sugo che ha piu'   MI PIACE   è quello con la luganega.
Per tutto?
Si....per tagliatelle all'uovo, per riso, per pasta di semola...di tutti i tipi e anche per la polenta?
Si anche per la polenta!!
E' semplice da fare?
Semplice è a dir poco,  ma soprattutto ha solo 3 ingredienti....


foglie alloro
passata di pomodoro (fatta da noi con pomodori bio nel torrido agosto 2015) detta la bella rossa
500 gr. di luganega
niente sale...niente olio...niente burro...niente cipolla...


solo passata di pomodoro, foglie alloro e


luganega spellata e fatta a piccoli bocconcini


Mettere in un tegame, tutto a freddo, i bocconcini di luganega, 4 foglie di alloro


versare la passata di pomodoro in quantità tale da coprire la luganega.


Mettere sul fuoco e fare cuocere lentamente e coperto per almeno 30/40 minuti



Eccolo pronto per i primi che vorrete


o per essere aggiunto a fagioli o patate lessati e ripassati in padella.
Buono, profumato e soprattutto a casetta nostra il piu' votato.....e come diceva una vecchia pubblicità
"provare per credere"
Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LE GRAFFETTE DI PATATE

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Seconda domenica del mese ore 9 appuntamento con la bella iniziativa
                                                            Quanti modi di fare e rifare
 ideata da Anna-cuochina-Ornella 

Appuntamento speciale oggi per due motivi...
1)  La cuochina festeggia il suo compleanno


sembra ieri! Infatti il primo appuntamento della cuochina è stato nel febbraio del 2011 e oggi come allora dice:
La nostra grande, bellissima cucina è aperta a chiunque voglia cimentarsi con noi, vi aspettiamo con gioia numerosissimi, mese dopo mese!



Roselline bianche, erica, edera e....salvia e rosmarino 

2) Torniamo con gioia nel La cucina di Anisja 
     per rifare


Ciao Anisja, buongiorno
che bello essere nella tua cucina allegra  e colorata...sai che anche l'anno scorso abbiamo festeggiato il compleanno della cuochina proprio nella tua cucina!!
E oggi prendiamo a prestito per un giorno il tuo motto:

                             @@@@@ Quante cose si imparano con la cuochina @@@@@

Buonissime le tue graffe che noi non avevamo mai fatto e che abbiamo preparato senza patate e ti raccontiamo come.....
Per seguire la ricetta originale leggere qui    graffette-di-patate.   

 Le nostre graffette senza patate
    
200 farina 00
200 farina manitoba
2 uova
125 latte tiepido
70 gr. burro morbido
80 gr. zucchero
1 cubetto di lievito di birra
1 pizzico di sale
buccia arancia e limone non trattato
1 bicchierino di rum

Per friggere 1 lt. di olio di mais 
zucchero quanto serve per decorare   



Prima di tutto abbiamo messo a macerare le bucce di arancia e limone nel rum un paio di ore.

Mettere in una ciotola le farine, aggiungere il latte dove abbiamo fatto sciogliere il lievito, lo zucchero e cominciare ad impastare, aggiungere le uova, uno alla volta, il burro morbido a pezzetti e alla fine aggiungere il rum con le bucce.
Impastare finchè il composto non si stacca dalla ciotola
Mettere su una spianatoia con della farina e continuare ad impastare con le mani fino a quando non sarà diventato un panetto come in foto.
Trasferire il panetto in una ciotola grande coperto con un foglio di  pellicola a contatto (facendolo aderire all’impasto) 


 e fare lievitare per un paio di ore in un luogo caldo, fino a quando non sarà diventato il doppio di volume.


A questo punto si possono confezionare le graffe a forma di e oppure ciambelline di misure diverse.
Come?
Stendere l'impasto con il matterello dello spessore di 1 cm. tagliare delle striscie di circa 1 cm.


Fare dei cilindretti, tagliarli nella misura di 10 cm. circa e chiuderli a "e" 


Metterle su un foglio di carta forno, coprirle con un canovaccio e lasciare levitare per 1 ora.


Pronti per friggere


Abbiamo usato l'olio di mais, scolate su carta da cucina


passate nello zucchero


fatte a ciambelline


fritte nell'olio di mais


E GUSTATE!!!!!


SPECIALI....
E come dice Anisja
Le graffe si mangiano calde calde, appena fatte e tolte dal fuoco, fredde sono buone, un ottimo dolce, ideale per i bambini, il giorno dopo restano morbide, adattissime all'inzuppo ma …. l'incontro tra la pasta lievitata appena fritta, calda, leggera e soffice e la dolce, speziata, croccantezza dello zucchero è di una delizia indescrivibile.
Non si può spiegare, bisogna solo assaggiare!

Grazie  Anisja, per tutto ...ospitalità, ricetta, e.... Quante cose si imparano con la cuochina!!!

Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro impegno.

Un bacio dalle 4 apine e ci vediamo





 13 marzo Tsoureki per Pasqua

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE TSOUREKI DELLA NONNA ANDROMACA

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Eccoci pronte per il nostro appuntamento mensile...con Quanti modi di fare e rifare
La bella iniziativa  ideata da      Anna, Ornella Cuochina 
seconda domenica del mese ..ore 9 ... per rifare una ricetta, seguendo un menù  prestabilito menu 2016 -di-quanti-modi-di-fare-e-rifare.
LA NOSTRA CUOCHINA
Cuochina, Anna,Ornella dei   Quanti modi di fare e rifare,

         
Oggi si va in Grecia da  Marina
Siamo troppo contente di ritornare nel suo delizioso  illaboratoriodimmskg.
A dicembre abbiamo rifatto   vassilopita-torta-dolce-di-capodanno
una riicetta della sua nonna Andromaca, una torta speciale che si prepara per festeggiare il Capodanno.
Oggi, prepareremo sempre una ricetta di nonna Andromaca, ..... i suoi brioches di Pasqua (tsοurèkia o tsurèkia).              





  Tsoureki per Pasqua








Utilizziamo proprio le spiegazioni di Marina per raccontarvi della Tsoureki e ricordare con infinita dolcezza la sua nonna Andromaca.

 La parola tsourèki (τσουρέκι) non è greca, ma viene dal turco çörek, che significa un pane dolce arricchito di uova (brioche), di forma rotonda. Come usanza di Pasqua è relativamente recente, siccome è arrivata agli inizi del '900 con i profughi dall' Est. Tra questi c' erano anche i miei nonni paterni, e certo chi sarebbe più autorizzato a parlare di tsoureki, che la nonna Andromaca! Vi avevo raccontato qui la storia della mia nonna e del suo "quaderno di ricette dolci" che conta già oltre 90 anni di esistenza.

Buon giorno Marina,  
siamo molto felici di avere avuto la possibilità di conoscere,  e rifare la ricetta delle feste natalizie e delle feste pasquali di nonna Andromaca e lo abbiamo fatto con gioia.
Tutte e due  hanno, secondo noi,  un bellissimo messagggio di speranza .....la monetina portafortuna nel caso
della torta Vassilopita di Capodanno e l'uovo colorato di rosso, che simboleggia la vita, la rinascita., nel pandolce Tsoureki di Pasqua. 
Abbiamo seguito la tua ricetta  sostituendo gli aromi per necessità....non avevamo....  

"Tradizionalmente lo tsoureki viene preparato con aromi particolari della tradizione greca: la mahlepi o mahlab, una spezia ricavata dai noccioli del ciliegio selvatico e la masticha o mastika, la resina di un albero della famiglia del pistacchio, originario dell’isola di Chios, in Grecia."

abbiamo utilizzato una fiala aroma Fior Arancio e un mix aromi che si chiama la Saporita.
L'uovo lo abbiamo inserito, rosso, ma alla nostra maniera....come le apine preferiscono...floreale!!!
Per seguire la ricetta originale  di Marina leggere Tsoureki per Pasqua

per vedere la nostra fra appunti e foto ....


Questi gli ingredienti


Il mix di aromi che abbiamo utilizzato



uovo-contenitore e fiore di primula rossa




 "Ponete l' impasto entro un recipiente capiente abbastanza, tenendo conto che deve raddoppiare di volume
posizionate in luogo tiepido e lasciate lievitare fino al raddoppio (90 minuti ca.)"

Abbiamo messo la pellicola e coperto con copertina di lana.....fai il bravo!!!
(Le apine hanno sempre con i lievitati un mix di preoccupazione-impegno-speriamo bene)


"Rovesciate l' impasto sulla spianatoia infarinata leggermente. Rivacate dall'impasto 9 pezzi di ca. 250 gr ciascuno. Senza lavorarlo troppo, formate con ogni pezzo un bastoncino lungho ca. 50 cm. Per formare il tusreki, intrecciate 3 bastoncini. Il tsoureki può avere la forma di una treccia o a ciambella. 



"Posizionate i tsourekia su placca da forno rivestita di carta antiaderente. Posizionate in luogo tiepido e lasciate lievitare fino al raddoppio (un' oretta)."


Inserite le uova svuotate, lavate ..anzi lavatissime e asciugate in uno o due anelli delle trecce.

"Accendete il forno a 200°C.Preparate la glassa. Sbattete l' uovo con lo zucchero a velo e l' acqua. Spenellate i tsourekia. 

Cospargete con mandorle tritate a coltello.

 Infornate e cuocete a modalità statico. Trascorsi 10 minuti abbassate la temperatura a 180°C e lasciate cuocere per 15 minuti ancora fino a dorare.Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella."



Eccole ..... sono pronte per essere portate in tavola
inserite nell'uovo i fiori di primula rossa


GODETEVI QUESTA DELIZIA!!

Un grazie infinito a Marina che ci ha aiutato e seguito nella preparazione della Tsoureki con le sue parole in rosa e un pensiero-carezza a nonna Andromaca....è stato molto bello questo viaggio in Grecia.

Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro impegno.

Un bacio dalle 4 apine e affettuosi auguri di Buona Pasqua a tutti.
Ci vediamo il 10 aprile per rifare  Panzarotti
                                                    blog: Ai fornelli con la celiachia di Anna
                                                                

GLI GNUDI AL FORNO ...UNA VERA BONTA'

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Dalle nostre parti quando comperi la ricotta e le erbette (bietole) pensi subito che sono per una "buona" anzi "buonissima" causa.... i tortelli di erbettta.
Infatti i tortelli di erbetta sono una delle ricette più amate dai parmigiani e considerati anche un po' magici se
cucinati il 23 giugno tortelli.di S:Giovanni 
 " A Parma si usa, per la vigilia di S.Giovanni, mangiare i tortelli di erbetta possibilmente su un prato (perchè la tradizione vuole che la rugiada della vigilia di S. Giovanni sia porta fortuna)"
Oggi invece, dopo avere comperato al mercatino biologico del giovedì  un chilo di ricotta....abbiamo preparato una ricetta di tradizione toscana....che è già simpatica per il suo nome:  gli gnudi...proprio perchè sono svestiti della pasta.

Piccole note e ingredienti

E' una ricetta semplice, ma come tutte le cose semplici ha bisogno di alcuni accorgimenti e attenzione:
ricotta asciutta
bietole ben strizzate
solo 2/3 cucchiai di farina nell'impasto e molta farina all'esterno degli gnudi
lavorare il tutto con la forchetta.

500 gr. ricotta ben scolata
500 gr.bietole
100 gr parmigiano reggiano grattuggiato
2 tuorli
2 /3cucchiai di farina ..più q.b. per infarinare gli gnudi
noce moscata
sale pepe

passata di pomodoro (fatta in casetta nostra nel torrido agosto 2015!!!)
panetto di philadelphia



Pulite le erbette, vanno usate solo le foglie, lavatele molto bene



 lessatele per alcuni minuti, con la sola acqua rimasta sulle foglie.


Una volta strizzate,  tritatele finemente a coltello e aggiungetele alla ricotta che avrete messo in una ciotola e lavorato con una forchetta.


Aggiungete le uova, il sale,  la noce moscata,  il parmigiano reggiano grattugiato, 2/3 cucchiai di farina e sempre con la forchetta lavorate l'impasto finchè non sarà diventato ben amalgamato e sodo.
Lasciate riposare in frigorifero un paio d'ore


Riprendete l'impasto e formate delle palline della dimensione di una noce


Versate un po' di farina sul tagliere o su un vassoio e fatele rotolare via via nella farina.


Preparate il sughetto che servirà a fare gratinare gli gnudi, versando la passata di pomodoro,  un panetto di philadelphia in un tegamino e facendoli amalgamare a fuoco dolce.
Con la cremina ottenuta preparate la base per gli gnudi in piccole pirofile monoporzioni o se preferite in una pirofila più grande. 


Cuocete gli gnudi in acqua salata bollente....ne vanno buttati poco alla volta e sono cotti appena salgono a galla...come gli gnocchi.
Scolateli con un mestolo forato e metteteli nelle pirofile già preparate.


Cospargeteli con parmigiano reggiano grattugiato e passateli in forno a gratinare per circa 15 minuti a 180°


Viene voglia di assaggiarli vero?


Non siamo riuscite a resistere....buonissimi.....talmente buoni che si sciolgono in bocca!!
Un bacio dalle 4 apine

BASTA UN PENNELLINO...COLORI PER STOFFA...E VOGLIA DI GIOCARE

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Abbiamo ospiti alla finestra....
"apine...eih.....  non sento nessun rumore in cucina!!!
Ma ...perchè ridete tanto .. cosa state facendo con i pennellini e tanti boccettini colorati?."



Oggi abbiamo voglia di giocare!!!
E cosa c'è di più divertente che disegnare?
Pennellini di varie dimensioni...colori per stoffa e body  per bambini  senza nessuna stampa 
misura 12/18 mesi
(noi li abbiamo comperati in Oviesse - linea Fagottino, sono ottimi e ogni confezione ne contiene quattro)


Questi sono per una principessa bellissima di nome Adele e che compirà 12 mesi proprio fra qualche giorno
e allora una bella A .....voi sapete quanto noi amiamo questo nome. 


ecco che arriva di corsa una pecorella che sente l'erbetta fresca e profumata


ci sono anche gli amici del nostro ospite alla finestra ...CIP e CIPI ..stanno riordinando le loro casette


« Oh, oh! Mi è semblato di vedele ... »  si è un'ape allegra e gran lavoratrice ..guardate il suo secchiello stracolmo


il gatto Oscar di giorno fa il guardiano ....


e la notte va sui tetti a vedere la luna


Ah ..Ah  finalmente hai trovato i fiori alla tua altezza...sono topinambur


avete ragione coccinelle è proprio arrivata la primavera....

Sorge spontanea una domanda
" ma questi body si possono lavare in lavatrice?"
Certamente ....tutte le volte che vorrete....i colori sono indelebili e una volta fissati con il ferro da stiro neanche la candeggina li elimina.
Un bacio dalle 4 apine e per chi vuole provare...buon divertimento!!

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I PANZAROTTI

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Oggi alle ore 9 abbiamo il nostro appuntamento preferito con le cuochine dei

Quanti modi di fare e rifare, capitanate da Cuochina, Anna e Ornella...
andiamo a Pisa, nella cucina o meglio sarebbe dire ai fornelli di Anna

Il suo blog:  si chiama proprio Ai fornelli con la celiachia di Anna
Un blog bello e generoso,  con tante belle ricette e riflessioni .
Anna lo definisce così:
 Un piccolo aiuto per chi, come me, è intollerante al glutine. La mia esperienza a disposizione di chi non ne ha o cerca nuove ricette.


Oggi rifacciamo
                                                                     Panzarotti
                                                   
Buon giorno Anna,
ci siamo molto divertite a fare i panzarotti napoletani che, abbiamo imparato, non sono i panzerotti   
 i famosi "calzoni" che, per quanto saporitissimi siano, sono tutt'altro!
 E prendendo a prestito un tuo motto sono davvero " buoni...da leccarsi i baffi" ed il post in cui tu racconti la  ricetta della tua infanzia è talmente profondo e bello che consigliamo di leggerlo.
buoni-caldi-morbidi-come-le-donne-


Cosa abbiamo utilizzato:
1 kg di patate bio a buccia rossa
2 uova (tuorlo nel'impasto ...albume per la panatura)
100 gr. parmigiano reggiano grattugiato
200 gr mozzarella ASCIUTTA
100 gr. salame milano a fette sottili
pangrattato
curcuma
sale - pepe - odore di noce moscata
olio semi di mais per friggere


Abbiamo sbucciato le patate (non si fa però...) e fatte cuocere per circa 20/25 minuti.nell'acqua con la curcuma...volevamo un impasto colorato e profumato
Una volta scolate dall'acqua le abbiamo "subitissimo" passate con lo schiacciapatate una prima volta e poi ripassate un seconda volta. .  


Abbiamo lavorato con una forchetta la purea di patate e appena si è raffreddata abbiamo aggiunto il tuorlo dell'uovo, uno alla volta, il parmigiano reggiano grattugiato, sale, pepe, odore di noce moscata e impastato tutto molto bene....anche con le mani.
L'impasto deve risultare bello sodo. 


Ci siamo inumidite le mani, preso una cucchiaiata di impasto, creato una piccola cavità dove abbiamo inserito la fettina di salame di milano molto sottile, un pezzetto di mozzarella.e abbiamo formato dei cilindri
Siamo state molto attente alla raccomandazione di Anna:
"Attenzione, la mozzarella dev’essere ben inglobata nell’impasto, altrimenti durante la frittura il panzarotto si aprirà."


Abbiamo messo a riposare in frigo, coperti da una pellicola per un paio d'ore,  i nostri panzarotti


Siamo pronte per friggere!!
Abbiamo passato i nostri panzarotti negli albumi leggermente battuti, nel pangrattato e fritti, pochi alla volta, nell'olio di semi di mais bollente.  

chi assaggia? come va la frittura...posso continuare?

Appena diventeranno dorati, saranno pronti per essere posti su della carta da cucina, per eliminarne l’olio in eccesso, ed essere gustati ancora caldi.
Una bontà, Anna, una vera bontà!
Grazie per questa ricetta che tu definisci così bene e  molto molto apprezzata da tutto il nostro alveare

"  I panzarotti…. caldi e buoni come lo sono le donne del Sud, croccanti e sodi all’esterno ma con un cuore morbido morbido… e completi, come loro, perché questo può essere un piatto unico, basta un po' di insalata e la cena è pronta."
 


E come le donne anche i nostri panzarotti amano cambiare look:
Questi sono i    PANZAROTTI STREET da mangiare durante una passeggiata ammirando la primavera al lavoro                              


PANZAROTTI CHIC


PANZAROTTI RUSTIC CHIC.......


Scusate, un saluto veloce, i panzarotti vanno gustati caldi e questo è troppo invitante!
 Il nostro GRAZIE sempre a    Anna,Ornella  Cuochina
per il loro lavoro .

 La prossima ricetta .... andremo...no resteremo nella nostra amata terra d'Emilia....Susanna...
aspettaci....sarà un piacere preparare i tuoi passatellii in brodo...che bontà!

PEONIE ....CON IL COLORE DELL' EMOZIONE E GRATITUDINE

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GRAZIE  Mariella e Giovanni

le vostre peonie sono di una bellezza che ci emoziona.... senpre.!!!

Quest'anno, avendole fotografate, tramite questo post, vi vogliamo esprimere la nostra gratitudine per tutte le peonie che ogni primavera da moltissimi anni ci avete donato e mandiamo, con il pensiero, una carezza alle persone che non ci sono più e che hanno amato tanto queste peonie.


La fioritura di quest'anno è spettacolare....quasi non ci credi....le accarezzi.
 
ti guardi intorno.........


 .....è vero ..è vero....




.sono decine  e decine di fiori.......non smetteresti più di guardarle.......

OHH!   ne è caduta una....raccogliamo subito...

stiamo mettendo le peonie che ci hanno appena regalato nel vaso.


e dire che siamo troppo contente è...poco!


Un bacio dalle 4 apine




EMOZIONI .... 19^ FIERA AGRICOLA DELLA VALCENO

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Questa foto riesce a farti sentire il profumo del pane appena cotto, il calore del forno e la concentrazione della "rëzdùra" con la "scusäleta" che con mani esperte ripone nel cesto il pane,  per poi ricoprirlo con una candida tovaglia bianca., soddisfatta del risultato.
Una poesia!!
Questo era il manifesto della 18^ Fiera Agricola  della Valceno che è si svolta dal 28 aprile al 1°maggio a Varano de' Melegari organizzata dalla
http://www.prolocovarano.it/
Quest'anno la stagione è stata davvero dispettosa perchè la pioggia ed  il freddo si sono fatti sentire e la Fiera ha bisogno del bel tempo per mostrarsi in tutta la sua bellezza, particolarità e originalità.
Il paese era splendidamente decorato e l'aria di festa non è mancata..
Nel post fiera-agricola-valceno-grazie.dell'anno scorso raccontavamo
è una bella storia di amore per il proprio paese, orgoglio delle proprie origini e di gratitudine per chi non c'è più. 
Ogni anno il grande lavoro di tanti volontari riesce a trasformare, per tre giorni,  il paese e come per .. magia  riescono ad essere sempre originali e sempre più appassionati.
Nel percorso fiera "spariscono" le automobili e appaiono balle di fieno.
Tanti oggetti di un tempo, utilizzati nelle diverse attività quotidiane, diventano protagonisti e ai meno giovani strappano un sorriso e un ricordo.

e mandavamo il nostro grazie alla Proloco di Varano Melegari ..che rinnoviamo di cuore..... 


GRAZIE..GRAZIE INFINITE
E' sempre una gran bella emozione vedere il nostro nonno (classe 1906) e per le apine più giovani bisnonno, che con abito gessato, balla con una dama leggera come una farfalla e con un nome meraviglioso:  Felicita.


Dicevamo che le tende di juta appese all'esterno delle case e le balle di fieno,durante i giorni della fiera diventano protagoniste, ....



comode panchine per graziose ragazze in pausa dopo avere lavorato nel giardino


                                                                     
                                                                             e nell'orto


                                                  ammirando tutto il paese in festa


                                                e perchè NO?  facendosi ammirare!!!


Un applauso a tutto il paese per riuscire a dare ogni anno emozioni nuove.

Un bacio dalle 4 apine

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I PASSATELLI IN BRODO EMILIANI

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Evviva, appuntamento con   -quanti-modi-di-fare-e-rifare.



ogni seconda domenica del mese alle ore 9 rifacciamo una ricetta prevista dal  menù-2016
e oggi giornata speciale per noi...si resta in terra d'Emilia.e ci aspetta Susanna del blog
 Afrodita's kitchen

 

una ricetta che per noi profuma di tutto...nonna, mamma, festa, affetto, radici.....ma saranno BUONI??...
NO BUONISSIMI!!!
UHHH!!!  .. che confusione nel nostro alveare ...tante cose da dire e soprattutto contente di tornare da Susanna
 Toc...Toc...
.ciao Susanna....felici di essere ritornate nella tua cucina dove passione e fantasia sono regine e dove tu dici ......

 "............. tra odori di spezie, cibi colorati, vapori fluttuanti e rumore di padelle, sono felice…."

E parlando della ricetta di oggi
I passatelli sono il piatto preferito della mia infanzia, più amati sia dei tortelli d'erbette che dei cappelletti in brodo. Erano spesso presenti in tavola nei giorni di festa, quando si preparava il brodo "buono", quello di cappone, ed io li adoravo alla follia!!!
noi siamo così d'accordo che facciamo nostre le tue parole.

Dai...ti facciamo vedere come li abbiamo preparati e poi ti vogliamo dire di come vogliamo festeggiare con te.



Abbiamo voluto utilizzare il vecchi mestoli di smalto rosso e il più moderno schiacciapatate dai fori grandi e accarezzare i ricordi belli che queste ricette hanno.







Ecco la ricetta di nonna Adele per preparare il brodo a regola d'arte per i cappelletti, passatelli e anche stracciatelli.e...pastina grattugiata o..per una minestrina veloce!!














Ingredienti
100 parmigiano reggiano grattugiato
100 pane pasta dura raffermo grattugiato (pane senza olio)
pizzico sale e noce moscata
2 uova


In una ciotola mettere il pane,  il formaggio parmigiano reggiano grattugiato, pizzico sale, grattatina di noce moscata


rompere le due uova in una ciotola a parte e sbatterle con una forchetta


versarle sul pane e formaggio


impastare fino ad ottenere una bel panetto e metterlo a riposare in frigo per due ore dentro ad un sacchetto per alimenti.


Abbiamo seguito alla lettera il suggerimento di Susanna

"Prelevare delle porzioni di impasto e schiacciarle con l'apposito attrezzo o in alternativa in uno schiaccia patate a fori larghi, facendo cadere i passatelli su un vassoio ricoperto di carta da forno, cercando di distribuirli in modo uniforme e di non ammassarli per non farli attaccare tra di loro (in alternativa è possibile schiacciare i passatelli direttamente nel brodo in leggera ebollizione)


Cuocere i passatelli nel brodo in leggera ebollizione (evitare di far bollire il brodo troppo forte, altrimenti i passatelli si romperanno) per due minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciar riposare per 5 minuti con il coperchio.


"Servire in tavola, spolverizzando a piacere con altro Parmigiano Reggiano grattugiato."

Susanna è una giornata speciale.....le cuochine dei  -quanti-modi-di-fare-e-rifare.
oggi sono arrivate in terra d'Emilia e rifatto la tua ricetta che la rappresenta così bene e allora noi abbiamo pensato di festeggiarti mandando (a chi ha rifatto la ricetta) e che ci farà pervenire tramite e-mail l'indirizzo un
porta torta cucito da apecucirina e personalizzato con il nome della cuochina.


Questo è il tuo porta torta
noi lo usiamo  anche per portare pirofile, casseruole varie....è furbetto!!
Che dire ....grazie Susanna della tua ricetta speciale
grazie  ad  Anna, Ornella  alla Cuochina  per il loro lavoro
grazie a tutte le cuochine che ci scriveranno.
Un bacio dalle 4 apine ...è stata una bellissima giornata!


 12 giugno Pane e panelle 
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