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Channel: Come un fiorellino di rosmarino...
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ANOLINI DI PARMA - LA RICETTA DI NONNA ADELE

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Cosa non deve mancare sulle tavole dei parmigiani in occasione delle grandi  feste: Pasqua, Natale,  Capodanno?

                                                ANOLINI  "anulèn"  CAPPELLETTI  “caplètt”

 "Anolini" (senza la g) è termine esclusivo di Parma per denominare una pasta ripiena che nel resto dell'Emilia Romagna si chiama, invece, cappelletti, tortellini, ravioli, agnolotti ecc.
Gli anolini di Parma hanno la forma di un dischetto senza frangia, del diametro di 2,8 cm, fatto di due strati sovrapposti di pasta sfoglia.
Il ghiotto ripieno non contiene carne, ma è un impasto di formaggio Parmigiano Reggiano stravecchio grattugiato, di poco pane raffermo grattato, tuorlo d'uovo e sugo ristretto di stracotto di manzo con sapore di noce moscata a piacere.
E' il contenuto, non l'involucro, che fa l'anolino e lo distingue dagli altri prodotti similari. Il suo segreto e la sua bontà consistono nella giusta dose degli ingredienti, che solo le vere "rezdore" sanno dare. 

ricette-della-tradizione

Siamo emozionate....perchè preparare gli anolini o cappelletti non è solo fare la sfoglia, scottare il pane secco con il sugo dello stracotto mettere due tipi di formaggio parmigiano reggiano grattuggiato di età diversa, tagliarli a forma di disco con un stampino piccolo ..liscio..senza frange per carità e farli bollire con cura nel brodo che, per le feste, deve essere speciale o a regola d'arte, ma sono i ricordi, le emozioni, le risate,  i gesti delle mani della nonna, della mamma,  assaggiarli da crudi come si faceva da bambini "rubandoli" sul tagliere, sono il profumo e il sapore di casa che solo le ricette del cuore hanno e che rifacendole cerchi di risentire e fare sentire ai più giovani.
         

 

Ecco che già nel fare la spesa il rito degli anolini ha il suo inizio.
Sei attenta che la carne per lo stracotto sia quella giusta, il pane e i formaggi siano di ottima qualità e ti raccomandi ..."Guardi che devo fare gli anolini ...mi raccomando".
E' inutile dire che ogni famiglia ha la sua ricetta e che è sempre la più buona, c'è chi mette la carne nel ripieno e chi non la mette, chi li chiama anolini e chi cappelletti....in dialetto "anulèn" “caplètt” ma sono sempre molto amati.


E' una esecuzione lunga e va programmata soprattutto perchè lo stracotto deve bollire in 3 giorni diversi,
il ripieno, una volta pronto, se riposa un giorno diventa più gustoso e l'ultima fase, la preparazione della sfoglia e la foggiatura degli anolini ha bisogno di diverse ore.
La nostra ricetta ha già alcune note "moderne" come l'uso della pentola in acciaio, l'utilizzo del congelatore e quindi il vantaggio di prepararli con anticipo per poi scongelarli almeno 6 ore prima di cuocerli nel brodo, che la nostra nonna Adele già utilizzava e che noi oggi rifacciamo pensando a lei con grande amore.
Gli anolini di nonna Adele erano e sono indimenticabili.        

Ingredienti per lo stracotto
gr. 600 mix di manzo - vitello - maiale (il maiale si può sostituire con un pezzetto di gallina)
1 lt. e mezzo di acqua
1 cipolla steccata con 6 chiodi garofano
1 spicchio aglio
2 carote piccole
gamba di sedano
sale grosso quanto serve


Mettere nella casseruolina l'acqua fredda e tutti gli altri ingredienti,  metterla sul fuoco, schiumarla con cura, mettere il coperchio e fare bollire lentissimamente per 3 ore.
Spegnere e lasciare riposare una notte.
Il riposo va in frigo!!
Il giorno dopo si aggiunge un cucchiaio scarso di triplo concentrato di pomodoro, si fa bollire ancora due ore, e si lascia riposare una notte.
Il terzo giorno,  si fa bollire due ore e il sugo del nostro stracotto è pronto.  


Ingredienti per il ripieno
gr. 300 pane raffermo grattato
gr. 300 parmigiano reggiano grattugiato 24 mesi
gr. 300 parmigiano reggiano grattugiato 30 mesi
sugo di stracotto quanto serve
noce di burro
3 uova intere
profumo di  noce moscata grattata

Mentre lo stracotto bolle per le ultime due ore, si gratta il pane raffermo (pane comune non all'olio) e i due tipi di parmigiano reggiano.


La fase della "scottatura del pane è molto importante..è la base della buona riuscita del ripieno e va fatta con amore.
In una ciotola, dove resterà il ripieno finito, mettere il pane grattato e una noce burro.
Bagnare con un mestolo di stracotto bollente il burro freddo, che si deve sciogliere, il pane, mescolare, aggiungere il sugo di stracotto fin ad ottenere un impasto omogeneo, sodo e profumato.


Aggiungere, poco alla volta, i due tipi di formaggio grattugiati e mescolare.


Aggiungere uno alla volta le uova..uno



...due....


e tre.
Grattatina di noce moscata e amalgamare bene il tutto ....


Questo è il risultato. Fare riposare 1 giorno in frigorifero..i sapori fanno amicizia e il ripeno è pronto per diventare dei meravigliosi anolini.


Ingredienti per la sfoglia

1 Kg. di farina 00
10 uova
e ...mani in pasta!
Mettere la farina a fontana sul tagliere, al centro rompervi le uova


con le mani o con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova e incorporarvi man mano la farina "rubata" ai bordi
Proseguire lavorando sempre con le mani fino a che tutta la farina sarà amalgamata.


E' necessario lavorare a lungo l'impasto per averlo liscio, omogeneo e compatto.
Metterlo in un sacchettino per alimenti e farlo riposare in frigorifero almeno 1 ora.


Finalmente....possiamo cominciare a "far su" gli anolini!!
Posizionare la macchina per la pasta, togliere dal frigorifero la sfoglia, il ripieno e prendere lo stampino rotondo ...liscio..di cm. .
Del ripieno farne tanti "grissini".
Questa operazione è molto utile e rende più veloce la composizione dell'anolino. sarà più facile farne delle piccole quantità pari ad una nocciola.


Tirare con la macchinetta per la pasta delle striscie di sfoglia sulle quali si posano le palline di ripieno a distanza di poco meno di 4 cm.


Ripiegare sui mucchietti in fila la falda della sfoglia rimasta libera e


premere, con le dita, intorno al ripieno per togliere tutta l'aria e con lo stampino tagliare e finalmente
eccolo il nostro anolino!


Si continua così fino ad esaurire il ripieno: si ottengono circa 800 anolini



Solitamente li prepariamo con largo anticipo.
Li mettiamo in bell'ordine su vassoi coperti da canovacci di bucato e li  mettiamo in freezer mezz'ora e una volta che si sono induriti li mettiamo in sacchetti per un numero di 200 l'uno. Naturalmente li teniamo in freezer fino al giorno che verranno tuffati nel brodo bollente.


Li facciamo scongelare per 5/6 ore dopo averli messi, sempre in bell'ordine, su vassoi coperti da canovacci di bucato...così facendo non raffreddano il brodo quando vengono tuffati nella pentola.

E l'amico fedele dei nostri anolini il brodo come si fa?
Vi vogliamo regalare la ricetta di nonna Adele scritta di suo pugno...  





Un bacio dalle 4 apine e......evviva le tradfizioni!!


BUONA PASQUA

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                                                             Carissimi auguri a tutti. 
  

Un rametto di fiori di pesco "come cartolina" perchè il fiore di pesco è un inno alla rinascita!
I fiori di pesco sono stati celebrati in canzoni ....fiori rosa ..fiori di pesco ..c'eri tu....in quadri...in poesie e riescono sempre ad emozionare.
Come ci siamo emozionate noi, quando Maria, ha regalato ad apelaboriosa il rametto di fiori di pesco, preparato appositamente per lei, con la pasta di carta.


E' talmente bello e pieno di poesia che lo abbiamo voluto mettere a confronto con un rametto vero....trovate differenze?!?
E qui nasce spontaneo un ...OHHH!!!
Grazie...  Maria e tanti complimenti per gli oggetti che crei con la tua fantastica manualità e a tutti Buona Pasqua e un bacio dalle 4 apine.  .

BISCOTTINI-MARGHERITA DELLE APINE

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C'era una volta,
non tanto tempo fa,
quattro apine che vivevano in una casa circondata da verdi campi.
Le apine avevano un gran daffare, soprattutto durante la bella stagione, volando di fiore in fiore nei campi vicino a casa e a farsi accarezzare dai raggi del sole.
Erano molto felici.
Durante i lunghi mesi invernali i campi diventavano bianchi coperti dalla neve che, a quel tempo, cadeva molto abbondante.
Le apine, un po' impazienti, stavano spesso a guardarli dalla finestra e non vedevano l'ora di rivederli di un bel verde brillante e fantasticavano sul profumo che quei prati accarezzati dal sole sapevano regalare.



Un giorno, stanche di aspettare, e vedendo ancora i campi tutti bianchi si fecero coraggio e vollero andare a vedere cosa era successo.
I campi erano bianchi ...si!  bianchi come la neve, ma avvicinandosi scoprirono che non era neve...ma margherite!!
Era tornata la bella stagione e loro potevano riprendere a volare di fiore in fiore.
Tornarono a casa talmente felici che vollero festeggiare preparando delle margherite-biscottino e li fecero così: 


Ingredienti:
gr. 125 burro ammorbidito
gr. 150 zucchero di canna
1 uovo
1 bustina di vanillina
gr. 175 farina di farro
1/2 bustina di lievito in polvere
pizzico di sale

decorazione

zucchero a velo e acqua quanto serve per fare ghiaccia reale
coloranti giallo e verde per alimenti

Preriscaldare il forno a 190°


Lavorare il burro con lo zucchero di canna finchè il composto diventa chiaro e spumoso.


Incorporare l'uovo


Setacciare insieme farina, lievito, vanillina,sale e unirli al composto


Fare delle palline grandi come una piccola noce


Metterle,  sulla teglia foderata con carta forno, distanziate fra loro per consentirne la lievitazione e appiattendole leggermente.  


Cuocere in forno per 12 (15) minuti o finchè la superficie risulterà dorata.
Fare raffreddare. Preparare la ghiaccia reale mescolando lo zucchero a velo con un goccino di acqua e 


con un pennellino formare tanti petali bianchi per gruppi di margherite o petali più grandi per margherite singole. Con la ghiaccia gialla il "bottone" al centro e con il verde i lunghi gambi.
Lasciare asciugare.


Sono pronte...


presto...presto...il caffè è pronto!
Un bacio dalle 4 apine

CUPCAKE AI LAMPONI E MIRTILLI

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Il nostro alveare ha avuto, il giorno di Pasqua ed il giorno di Pasquetta due belle "dolci" sorprese.
Quella che vi raccontiamo oggi è della nostra apeingegnera che ci ha fatto trovare, il giorno di Pasqua,  sul tavolo della nostra cucina la confezione e il bigliettino che vedete nella foto.


Siamo riuscite a resistere fino al momento dei dolci e scartato in tavola vi lasciamo immaginare come è stato accolto questo piatto così colorato, profumato e con 18 cupcakes.


Piaciuti?!?
Moltissimo.


"Dai ..dai... raccontaci come li hai preparati..."
E così apeingegnera, mentre preparara una porzione per ciascuno, ci racconta come ha fatto


"Prima di tutto accertatevi di avere tutto in casa compresi i pirottini.
Guardate che la fantasia dei pirottini è molto importante e deve avere un richiamo con il decoro che farete sui cupcake che devono avere la dimensione di una tazza (cup)...insomma una tazza-torta"
(e qui il nostro alveare applaude generosamente ..oltre a ridere divertito)
 
3 uova.
250 gr. zucchero
250 gr. farina
100 gr fecola
200 gr. olio di semi
1 bustina vanillina
1 bustina lievito dolci
1 vaschetta di lamponi
1 vaschetta di mirtilli

crema per decorare la superficie
250 gr. philadelphia
zucchero a velo a gusto (4/5 cucchiai)


Ho lavorato molto bene le uova con lo zucchero e mescolando dal basso verso l'alto ho aggiunto poco alla volta la farina e la fecola setacciate, la bustina di vanillina , il lievito e sempre mescolando ho aggiunto l'olio di semi.
Ho riempito meno di metà i pirottini, e ho inserito in uno un paio di lamponi, nell'altro un paio di mirtilli, in un altro un lampone e un mirtillo...poi ho coperto con un altro po' di  impasto.
Bisogna non riempirli troppo perchè nel cuocere lievitano e non devono superare il bordo del pirottino...mi raccomando!!
Ho messo a cuocere in forno già caldo a 170° per 20 minuti circa.  
E poi, una volta raffreddati li ho decorati spalmandoli con la crema fatta con il philadelphia e 4/5 cucchiai di zucchero a velo montata a mano, la frutta e per finire qualche codetta al cioccolato e se si vuole colorata .
Tutto qui.
Sono molto contenta che vi siano piaciuti!!


Dobbiamo riconoscere alla nostra apeingegnera che anche il colore del pirottino fa la sua differenza.....sarà per quello che tutti hanno chiesto il bis?!?
Un bacio dalle 4 apine
p.s. indizi per la seconda sorpresa...apinafrency....cheese....fragole e rametti di mentafragola.

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LE MINI QUICHE LOIRANE

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Appuntamento "profumato" oggi con le cuochine dei quantimodidifareerifarerifare
Buon giorno ...buon giorno ....a tutte!!

LA NOSTRA CUOCHINA
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Buongiorno alla    Cuochina  ad . Anna ,e  Ornella
Siamo nella cucina del blog  Profumo di zenzero e cannella


e con Dany Da, la padrona di casa di oggi, che descrive così la sua cucina

tra profumi di zenzero e cannella..e non solo.... nella mia cucina c'è sempre un buon profumo...di vaniglia... cioccolato e brioches appena sfornate....

prepareremo le sue  Mini quiche lorraine 

Due paroline sulla quiche lorraine che è una delle preparazioni francesi più famose e aggiungiamo noi molto furba perchè si può realizzare velocemente ed il ripieno può avere, ogni volta,  ingredienti diversi: salumi, formaggi, verdure ecc....
Solo il guscio deve essere di pasta brisèe e solo di pasta brisèe ...la pasta sfoglia nella quiche è considerata un "sacrilegio".


Eccoci pronte .....
abbiamo rifatto la pasta brisèe seguendo la ricetta di Dany  (abbiamo fatto un copia-incolla)

Pasta brisè 
Con questa dose vengono 4- 6 mini quiche(dipende dalla grandezza delle formine)
Farina           gr. 200
Burro freddo gr.  90
Acqua          gr. 70-80
Sale             gr.     5
Impastare la farina con il burro, sale , tipo sabbia, aggiungere  l'acqua,la (la quantità di acqua  dipende dall'umidità della farina) ottenere un composto omogeneo. Mettere il composto dentro un sacchetto per alimenti o pellicola e tenere in frigo per 2 ore.

Dany....è venuta benissimo.....si lavora molto bene ed è ottima una volta cotta!!


Abbiamo variato il ripieno, e come vedete dalla teglia abbiamo fatto, come Dany suggerisce, delle mini porzioni.

Ingredienti per il ripieno

5/6 zucchine verdi
2 uova
50/60 gr. parmigiano grattugiato
asiago a cubetti.... a gusto
1/2 bicchiere di latte
sale ed erba cipollina quanto ne serve
diciamo che siamo andate abbastanza ad "occhio"


Lavare le zucchine, farne una parte a rondelle e una parte a striscioline.
Scottare in acqua salata bollente, le striscioline per alcuni minuti e poi raffreddarle sotto l'acqua fredda.
Devono rimanere croccanti, ma si devono arrotolare facilmente.
Far saltare in una padella con un filo d'olio evo le zucchine a rondelle per alcuni minuti, salare e spolverare con l'erba cipollina tagliata a cubetti.....come sapete noi siamo innamorate dell'erba cipollina!!


Preparare dei dischetti di pasta brisè e inserirli negli appositi spazi, bucherellare con i rebbi di una forchetta il fondo e disporvi a fiore le rondelline e le striscioline di zucchine.


Sbattere le uova, il latte, parmigiano reggiano grattugiato e i cubetti di montasio e versare il composto ottenuto nei gusci di pasta brisèe e sopra alle zucchine.
Mettere in forno già caldo a 180° per circa 20-25 minuti. (dipende dal forno e dalle dimensioni delle quiche) 


Speciali!!!














Buonissime!!
.....e vezzose con fiori di erba cipollina


Quando abbiamo preparato le quiche il tempo era talmente piovoso che ci siamo divertite ad immaginare un bel prato fiorito.... 



eccolo prima di andare in forno....!!


e dopo il forno!!.
Un grazie specialissimo a Dany Da per la sua ricetta che rifaremo e rifaremo....e rifaremo!!
Dove andiamo il 6 giugno?


6 giugno 2014  Tortelli di San Giovanni di Lucia
blog: Tra cucina e PC

Lucia, questa volta, siccome siamo vicine-vicine, useremo, come si fa a Parma, la bicicletta e sarà una emozione e un piacere rifare i tortelli di San Giovanni nella tua cucina che qui a Parma sono la "tradizione pura"!!!
Anche questa volta la  Cuochina  . Anna ,e  Ornella hanno scelto una ricetta perfetta per il mese di giugno!
Un bacio a tutti dalle 4 apine.

AUGURI ...AUGURI....A TUTTE LE MAMME

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Santo cielo Barbara che meraviglia questo mazzo di rose... dolci!!
Vi ricordate Barbara ...l'amica delle 4 apine e del "fiorellino ...che ci ha regalato le scarpette di Sant'Ilario....

                                                   scarpette-di-santilario il-patrono-

 

è proprio lei l'autrice di questo mazzo di rose che fa allegria solo a guardarlo.
Vi sveliamo un segretino Barbara e una delle nostre apine.. compiono gli anni lo stesso giorno ...il 10 maggio


e questa rosa è proprio per la nostra apecucirina!
Bellissimissima e graditissima!!
Grazie infinite a Barbara per il coccolino alla nostra apina e a tutte...tutte le mamme tantissimi auguri.
Un bacio dalle 4 apine

PATATINE FRITTE....KETCHUP ...MAIONESE O INGANNO DELL'OCCHIO

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Patatine fritte...da intingere nella maionese e nel ketchup ....
ma perchè apecucirina le ha portate in tavola come dessert dicendo: "troppo divertenti queste patatine ...possono essere una dolce colazione o anche un dessert coccoloso"



La risposta e la risata ironicamente divertita dell'alveare non si fa aspettare
"Ma dai!!!
 patatine fritte per colazione o a fine pasto??"
Apecucirina cerca di convincere le apine dicendo.

"Siiiii!!!!, 
se le "patatine fritte" sono di pasta frolla cotte al forno e se la maionese è crema pasticcera e se il ketchup sono fragole frullate!!!..... vi racconto come le ho preparate.....


Crema pasticcera:
2 uova
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina di riso
2 bicchieri di latte
scorza di limone non trattato

Mettere il latte e la buccia del limone in una casseruola, metterla sul fuoco e portarlo quasi a bollore.
Separare i tuorli dagli albumi,  metterli in una ciotola con lo zucchero e montarli con uno sbattitore elettrico oppure una frusta a mano per ottenere una crema omogenea.
Quando saranno bianchi e spumosi aggiungere la farina di riso e amalgamarla al resto del composto.
Il composto così ottenuto va versato nella casseruola con il latte e fatto addensare a fuoco dolce mescolando continuamente con una frusta.
Versare la crema in una ciotola, coprire con la carta forno a contatto per evitare la formazione della crosticina e farla raffreddare e poi conservarla in frigorifero fino al momento di servire.


PASTA FROLLA
farina gr. 300
burro gr. 120
zucchero gr. 120
uova 3 rossi
il succo di mezzo limone
un cucchiaino di lievito

Si impastano tutti gli ingredienti con il burro a temperatura ambiente e qualche cucchiaio di latte se serve.
Lavorare la pasta solo quel tanto che serve per mescolare gli ingredienti.
Mettere in un sacchetto per alimenti da frigo, lasciare riposare almeno un'ora.
Si può fare anche 2 o 3 giorni prima dell'utilizzo.


Tagliare a forma di patatine la pasta frolla. Devono essere sottili.
Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti o comunque fino a doratura


Ecco il risultato
Lasciarle raffreddare e intanto preparare il ketchup ....


300 gr. fragole
1 limone
2 cucchiai di zucchero

Frullare le fragole, dopo averle lavate e private della rosetta di foglie, con un paio di cucchiai di zucchero e il succo di 1 limone.
Pronto!!


Presentazione...
le apine sono tutte d'accordo...troppo divertente !!
Brava apecucirina!!


Assaggio con "maionese"


Assaggio con ketchup


Assaggio con maionese-ketchup.
Queste patatine sono una delizia!
Sarà questa ricetta un inganno dell'occhio....ma non è un inganno per il palato!
Un bacio dalle 4 apine


p.s. e a proposito di   "trompe l'oeil...inganno dell'occhio"
questi vasi di gerani e lavanda fioriti che si vedono sul davanzale di una finestra con tanto di tendina inamidata


non sfioriscono mai perchè sono dipinti su una porta di casetta nostra!!

CROSTATA FRAGOLOSA

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Ogni promessa è debito...dice il proverbio e noi nel post cupcake-ai-lamponi-e-mirtilli.
ci eravamo lasciati con la promessa di farvi "assaggiare" il dolce che l'apinafrency aveva preparato per noi il giorno di Pasquetta.
Gli indizi:erano:
p.s. indizi per la seconda sorpresa...apinafrency....cheese....fragole e rametti di mentafragola.


Eccola, nel suo splendore la crostata fragolosa che vi consigliamo di provare....super buona ...oltre ad essere come vedete ...bellissima.
La decorazione è semplice,  allegra  e profumata.


Semplice: fragole tagliate a metà
allegra: fiore a 6 petali rosso fragola
profumata.... questa menta al profumo di fragola è fantastica.

Volete sapere come si fa?
L'apinafrency ci ha scritto la ricetta che riportiamo fedelmente...compreso il p.s.!!


diametro teglia 26-28 cm.

PASTA
250 gr. farina
125 gr. burro
110 gr. zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
scorza di 1 limone
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito


CREMA
250 gr. ricotta
150 gr. zucchero
2 tuorli


COPERTURA
3 cestini piccoli di fragole (300/400 gr)
3 cucchiai di zucchero
succo di 1 limone
2 cucchiai rasi fecola patate o amido di mais


Fare la pasta frolla, stenderla lasciando i bordi alti e bucherellarla.
Mescolare ricotta, tuorli e zucchero e versare sulla pasta.
Infornare a 180° per 30 minuti.


Intanto che la torta si raffredda un pochino,  mettere in una piccola casseruola,  a fuoco lento , le fragole tagliate a pezzi, lo zucchero,  il succo di limone e tenere mescolato.
Quando le fragole sono "sfatte" sciogliere la fecola in un pochino di acqua tiepida ed aggiungerla alla frutta, mescolare bene, lasciar bollire ancora un attimo e poi versarle calde sulla torta.
p.s. conservata in frigo....molto buona!


Siiiiii! confermiamo molto buona.....vi assicuriamo che non c'è stata la necessità di metterla in frigorifero perchè è finita velocemente.


Un bacio dalle 4 apine e all'apinafrency grazie per la golosa sorpresa e ...BRAVISSIMA!

PATATINE...PENSANDO AI MONDIALI DI CALCIO

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Ormai ci siamo.
Dal 12 giugno al 13 luglio mondiali di calcio in Brasile e si sa quando la Nazionale gioca anche i non appassionati ed intenditori guardano le partite in tv.
Il salotto di caso diventa un piccolo stadio con un' atmosfera di festa e allegria da condividere con gli amici.
Ecco allora che si preparano ricettine semplici, piatti allegri e cibi da mangiare con le mani o al massimo con la forchetta.
Oggi, per un grande in bocca al lupo alla nostra Italia, che giocherà la prima partita il 14 giugno,  e per entrare nello spirito del gioco.... una ricetta di tricolore vestita.    


Ricetta??!!...
Beh! se la vogliamo chiamare così è una ricetta facile.... da vergogna!
E' l'idea di trasformare le patatine bianche, fatte con la fecola di patate, in piccoli contenitori, dove spalmare mousse salate di vari  gusti o verdure che è troppo divertente  


Ingredienti
quantità tutto a occhio
patatine bianche
confezione philadelphia
pesto ligure
falde di peperone rosso cotto al forno e spellato



Si può pensare ad un self service come in questo caso o


preparare e servire immediatamente le patatine con uno stratino di formaggio e aggiungere in alcune il pesto ligure e in altre striscioline di peperone rosso....


formando un tricolore portafortuna.
Non vanno preparate in anticipo perchè perdono la loro croccantezza.
Buon divertimento a tutti e un bacio dalle 4 apine


p.s. questo pinzimonio vuole vedere, anche "LUI"  le partite dei mondiali in tv..
nel prossimo post vi racconteremo come si prepara.

PINZIMONIO ..CON CREMA DI FAGIOLI CANNELLINI

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Buona giornata a tutti,
ci siamo lasciati nel post precedente, dove si chiacchierava dei cibi da mangiare, al massimo con la forchetta, guardando le partite in tv,  con questo P.S.

p.s. questo pinzimonio vuole vedere, anche "LUI"  le partite dei mondiali in tv..
nel prossimo post vi racconteremo come si prepara.



"LUI"è un allegro e colorato pinzimonio con carote, sedano,  peperone giallo, rosso e verde, pomodorini,  ma proprio perchè è un "pinzimonio da divano"  invece del solito condimento a base di olio e aceto abbiamo preparato una cremina appetitosa di soli fagioli cannellini ... meno invadente in caso di festeggiamenti improvvisi!

Ricetta facile?
Di più!!



Scolare i fagioli cannellini in scatola dal loro liquido e risciacquarli sotto l'acqua corrente.
Metterli nel robot e renderli crema aggiungendo un ottimo olio evo, aceto di vino bianco, pizzico sale e macinata di pepe.
Tutto qui!




Lavare e tagliare a bastoncino tutte le verdure e preparare le mono-porzioni
Noi abbiamo scelto questi bicchierini di plastica (contenevano dei mini-gelati), ma si possono utilizzare i bicchierini da liquore, ciotoline. ...addirittura piccoli piattini.



Fare una base di crema di cannellini, inserire un bastoncino per ogni tipo di verdura, 

 


completare con uno stecchino con un rosso datterino. 



Eccoli..pronti per essere gustati e diciamolo anche per essere ammirati!



E per una fame grande?
Ciotola grande!
Un bacio dalle 4 apine e buon divertimento agli appassionati di calcio e non.....quando gioca la Nazionale è festa per tutti.

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I TORTELLI DI SAN GIOVANNI

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Che meraviglia!!
Si!!    avete visto bene ..... appuntamento nella nostra città
Oggi con le cuochine dei quantimodidifareerifarerifare

LA NOSTRA CUOCHINA
con Cuochina,  Anna,   Ornella

siamo a Parma, nella nostra città, con la ricetta più amata dai parmigiani: TORTELLI DI ERBETTA!!!
Stiamo andando in bicicletta da Lucia del blog : Tra cucina e PC 
 e rifaremo,  i Tortelli di San Giovanni
  

DRIN .... DRIN......

Ciao Lucia, eccoci , siamo felici di essere nella tua cucina, meravigliosamente accessoriata, e rifare questa ricetta così amata e anche..... un po' magica!
Abbiamo letto la tua bellissima intervista   QUI,
e non vediamo l'ora di cucinare insieme a te.
"Ho ogni tipo di elettrodomestico dal frullino all’ impastatrice… dal Bimby al tritatutto… la macchina per la pasta con tanto di trafile…macchina per il pane, minipinner, stampi di ogni genere, attrezzini per il decoro, sac a poche e siringhe, stampi e formine di ogni genere…. chi vuole farmi felice, per il compleanno mi regala un tappetino di silicone o uno stampo ad espulsione… :-) oppure… come hanno già fatto… mi hanno regalato il cappello da chef… ho pianto quella volta!"


La magia del tortello di erbetta è raccontato in questo piatto del buon ricordo del 1991.

La sera del 23 giugno,  come dice bene Lucia
" A Parma si usa, per la vigilia di S.Giovanni, mangiare i tortelli di erbetta possibilmente su un prato (perchè la tradizione vuole che la rugiada della vigilia di S. Giovanni sia porta fortuna)
......la sera del 23 giugno si va sempre ad una di quelle feste campestri (che in questo periodo sono più o meno in tutti i paesi della zona!)  per la famosa tortellata...". 

Aggiungiamo, che un tempo, era tradizione mangiarli quando si rientrava dopo avere raccolto le noci ancora verdi, adatte per preparare il nocino
.
E adesso vi raccontiamo la ricetta di casetta nostra

Per il ripieno
700 gr. di erbette
500 gr di ricotta (possibilmente grassa)
200 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
80 gr. burro
noce moscata una grattatina
sale quanto serve


      I veri tortelli alla parmigiana devono essere preparati con le erbette (bietoline da foglia)

E' proprio l'erbetta la regina di questa ricetta insieme alla ricotta.che si consiglia grassa
Questa ricetta viene preparata anche con le bietole e spinaci o con un misto di entrambi.
Un tempo, nei nostri caseifici, nel periodo di San Giovanni, aggiungevano della panna alla ricotta che serviva per preparare i tortelli per renderla più cremosa.


Delle erbette vanno usate solo le foglie, le costine vengono utilizzate per altre preparazioni, lavate


lessate per alcuni minuti con la sola acqua rimasta sulle foglie, strizzate....molto..molto bene.


e tritate finemente a coltello.



Aggiungetele alla ricotta, passata con il passaverdure e messa in una ciotola,    aggiungete l'uovo


il formaggio parmigiano reggiano grattugiato, sale


e profumo di noce moscata.
Rimestate bene: l'impasto deve essere denso e fine.
Assaggiate ...SQUISITO!












Ingredienti per la sfoglia

1 Kg. di farina 00
10 uova
e ...mani in pasta!
Tortelli fino all'esaurimento del ripieno e tagliatelle all'uovo con la sfoglia eccedente.


 Mettere la farina a fontana sul tagliere, al centro rompervi le uova


con le mani o con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova e incorporarvi man mano la farina "rubata" ai bordi
Proseguire lavorando sempre con le mani fino a che tutta la farina sarà amalgamata.

 
E' necessario lavorare a lungo l'impasto per averlo liscio, omogeneo e compatto.
Metterlo in un sacchettino per alimenti e farlo riposare in frigorifero almeno 1 ora.


Stendete la sfoglia piuttosto sottile e su di un lato mettete un cucchiaino di ripieno in fila ogni circa 6 cm.




Piegate il lembo della sfoglia libera in modo da coprirli perfettamente.
Non deve rimanere aria all'interno: premete con le dita tutto intorno e con la rotella dentata ritagliate i tortelli. 
 

Devono essere rettangolari.




Cuocete i tortelli  in abbondante acqua bollente e salata e, dopo 5 minuti circa, scolateli


.I tortelli di erbette vanno serviti conditi con burro fuso e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato.


E sapete cosa si dice dei tortelli di erbetta dalle nostre parti?
Che devono essere  “foghè in t’al butér,
cioè "affogati in abbondante burro fuso



 sughè in t’al formài” e asciugati dal Parmigiano grattugiato."

Grazie a Lucia per la sua squisita accoglienza e per questa ricetta ...magica
e alla cuochina, Anna e Ornella il nostro grazie, sempre, per questa gioiosa iniziativa.
Un bacio dalle 4 apine   

A Fr@, che ci ospiterà il mese prossimo ......da te veniamo in treno, ma sempre molto volentieri!



6 luglio 2014  Pollo con i peperoni di Fr@
blog: Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri

VELLUTATA DI PISELLI CON BACELLI ...UNA BONTA'

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Si è vero siamo delle  vere "fortunone"!!

Lo zio Ugo ci ha regalato un cesto di piselli appena raccolti nel suo orto "Don Abbondio" che più bio di così non si può e noi abbiamo preparato una vellutata di piselli, usando anche i bacelli, che più buona di così non si può!
Vi va di venire con noi?
Mettetevi un paio di scarpe comode, vi portiamo a vedere dove vive e cresce  Don Abbondio


mettetevi anche il cappello di paglia, ci vuole, oggi è molto caldo 


Don Abbondio è suddiviso in 3 - 4 porzioni:  la dimensione totale è di circa mezza biolca
Come vedete Don Abbondio è abbracciato dai bellissimi e dolci paesaggi dell'Appennino Parmense che in questo periodo si colorano di giallo per le ginestre fiorite.


I pomodori per fare la salsa stanno crescendo, come le piantine di scalogno


le patate  Monna Lisa e  Desirèe sono in fiore.
Sembra quasi di sentire la natura che lavora! 


Carote, prezzemolo, zucchine e per noi parmigiani le "preziose" erbette per fare -i-tortelli. per San Giovanni che sarà il prossimo 23 giugno


E ancora fagiolini, fagioli, scalogno, fagioli, pisello e lassù in alto ....


eccolo lo  Zio Ugo!


Lo Zio Ugo cura Don Abbondio da solo o meglio, come abbiamo già detto in che-cosa-serve-per-fare-un-orto  si fa aiutare dal fedele Saltamacion - trattorino anni 1950, ma soprattutto grande amico!
Salutiamo e ringraziamo Don Abbondio, il Saltamacion, lo Zio Ugo e portando con noi un po' della grande energia che la natura sa regalare....andiamo in cucina


Sgranare il pisello, risciacquarlo per bene.


Preparare il brodo vegetale con i bacelli ben lavati, a cui è stato tolto il picciolo, due carote, due patate e uno scalogno. . 


Si va un po' ad occhio sulla quantità dell'acqua e sulla quantità dei bacelli.
Si mette un po' di sale grosso e si fa bollire per circa 20-25 minuti.


1/2 kg di piselli
2 carote
1 porro
olio evo
brodo vegetale quanto serve
1 manciata di foglie di menta
10 foglie basilico
 parmigiano reggiano quanto serve

Si tritano le carote insieme al porro e si fanno rosolare con un filo d'olio in padella


Dopo alcuni minuti si aggiunge il brodo vegetale fatto con i bacelli  e si fa cuocere per una ventina di minuti


Si aggiungono le patate e le carote del brodo vegetale.


Si schiacciano le patate con i rebbi della forchetta, si fanno a tocchetti le carote e si fa bollire ancora per una decina di minuti.
Aggiungere verso la fine una bella manciata di menta e una decina di foglie di basilico.
Passare il tutto con il passaverdure per chi ha tempo...per chi non ne ha frullare il tutto con il minipimer.


Servirla calda o tiepida.
Noi l'abbiamo servita con delle foglioline di basilico e scagliette di parmigiano reggiano, ma si possono utilizzare anche le foglie di menta o quadrotti di pane passato in forno.


Vi possiamo garantire che è una vera BONTA'....merito anche della freschezza dei piselli...raccolti e cucinati.
Un bacio dalle 4 apine

VITELLO TONNATO CON FIOR DI CAPPERO....MA SENZA MAIONESE

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Avete poco tempo, il caldo comincia a farsi sentire e stare ai fornelli non è sempre un piacere, ma avete sempre il desiderio di portare in tavola un piatto bello e buono?
Noi, l'altra sera abbiamo trovato una soluzione furbetta e davvero in un attimo abbiamo preparato per cena un ottimo vitello tonnato con fior di cappero...ma senza maionese .
CIAO...direte voi... esco da questo blog e cerco altro


Vi raccontiamo come è andata.
La soluzione furbetta l'abbiamo trovata al banco di gastronomia del nostro Conad, dove andiamo abitualmente a fare la spesa e dove molti piatti vengono preparati direttamente nella loro cucina.
E così, oltre ad essere in bella vista il tradizionale vitello pronto con salsa tonnata, c'era anche il vitello già cotto che potevi prendere già affettato e prepararlo come volevi.
Abbiamo comperato
2 etti di vitello (circa 15 fette)
1 confezione di philadelphia
1 scatola di fagioli cannellini
1 vasetto di fior di cappero
1 scatola di tonno sott'olio
e siamo andate di corsa a casa a preparare  il nostro  VITELLO TONNATO CON FIOR DI CAPPERO....MA  SENZA MAIONESE   


Mettere nel mixer i faglioli sgocciolati dal loro liquido e risciacquati sotto l'acqua corrente, il philadelphia, il tonno sgocciolato dall'olio, i capperi senza picciolo (lasciatene a parte una ventina con il picciolo serviranno per decorare) 


il succo di mezzo limone pizzico di sale e frullare il tutto. Si ottiene una crema più o meno liscia a secondo del vostro gusto. Noi l'abbiamo lasciata "appena" rustichella! 


Spalmare un poco di crema sul piatto, in questo caso un piattino vezzoso,  stendervi sopra le fette di vitello


coprirle con una dose generosa di crema tonnata.


spalmare su alcune fette di vitello la crema e avvolgerle a cannolo


adagiarle sul primo strato,


coprirle con altra crema e decorare con fior di cappero e triangolini di limone.


Abbiamo preparato anche un piatto grande, seguendo lo stesso procedimento 


ma in questo caso, i cannoli li abbiamo coperti solo in parte con la crema, decorando sempre con il fior di cappero e limone. 


Buono?
Molto buono, bello da vedere, senza maionese e senza accendere i fuochi.
A dire il vero ci siamo divertite molto a prepararlo in questo modo e abbiamo visto, questa volta nel reparto carni, delle fette di lonza cotta a vapore.....vogliamo provare a fare un'altra ricetta ...furbetta!
Un bacio dalle 4 apine   

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE IL POLLO CON I PEPERONI

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Ma sarà bello e allegro questo piatto??!

Oggi abbiamo il nostro appuntamento mensile con Anna, la cuochina, Ornella e tutte le cuochine sparse per il mondo dei Quanti modi di fare e rifare.


ed è anche l'ultimo appuntamento prima della pausa estiva.
Da settembre l'appuntamento con i  Quanti modi di fare e rifare.sarà

                                              la  2^  domenica di ogni mese alle ore 9


Siamo felici di incontrare Fr@  nella sua cucina a Roma
blog: Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri

e rifare questa ricetta che è un piatto tipico del giorno di Ferragosto della sua città


 Pollo con i peperoni di Fr@

Buon giorno Fr@ , lasciaci dire subito..subito che ci siamo troppo divertite a vedere e rivedere il video della Sora Lella (Elena Fabrizi) che spiega come prepara il Pollo alla romana con i peperoni.
(invitiamo, chi non ha ancora avuto modo di vederlo di non perderselo è alla fine  del post Pollo con i peperoni )
e che per noi è sempre un gran piacere passare da te ed ammirare le tue "ispirazioni in cucina" nel mondo dell'arte, della letteratura e del cinema.
Vogliamo citarne una per tutte e sono davvero tante.

La ricetta è farro-con-verdure-e-salsa-di-soia.

                                                              Giuseppe Artioli, Natura morta con cipolle, verza e carota
                                                                      

 
Il post è del 9 dicembre 2013 e il nostro commento di allora è quello di oggi...
             
ciao Fr@,
ma che meraviglia l'accostamento del quadro con la tua ricetta!
Come sempre sei una vera artista!
Un bacio dalle 4 apine

 E qui scatta spontaneo un rumoroso applauso da parte di tutto il nostro alveare!!!

Siamo pronte per preparare la nostra versione di questo "classico romano ferragostiano"
La Sora Lella e Fr@ si raccomandano la scelta delle due materie prime principali:
il pollo ruspante e i peperoni carnosi e croccanti.

Per i peperoni nessun problema, ma per il pollo ruspante qualche difficoltà l'abbiamo incontrata e così:
           

4 coscette di pollo che abbiamo disossato e divise a metà
1 peperone  rosso
1 peperone giallo
2 cipolle dorate
2 spicchi di aglio
salvia
rosmarino
maggiorana
basilico
1 limone
2 bicchieri di salsa di pomodoro fatta in casetta nostra
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero



Abbiamo messo a marinare in una pirofila e per una notte  le coscette di pollo con un trito di rosmarino, salvia, maggiorana , due spicchi d'aglio puliti, una cipolla dorata affettata, un filo di olio evo e il succo di mezzo limone 



In un tegame anti-aderente abbiamo messo un filo d'olio evo e sempre a freddo le coscette che, marinate, sono profumatissime e le abbiamo fatte andare per una decina di minuti.
Abbiamo irrorato il pollo con il succo del mezzo limone rimasto e fatto asciugare


Abbiamo aggiunto un bicchiere di passata di pomodoro, salato,  pepato e fatto cuocere per 20/25 minuti


questo è il risultato...e adesso prepariamo i peperoni.


Laviamo con cura il peperone rosso e il peperone giallo, le foglie di basilico e affettiamo una cipolla dorata


Togliamo i semi e le costine bianche all'interno dei peperoni e, in questa ricetta, li abbiamo tagliati a cerchio.


Mettiamo un filo di olio evo in un largo tegame, la cipolla affettata e appena prende calore


aggiungiamo i peperoni, le foglie di basilico e facciamo cuocere a fuoco alto per 5-8 minuti, girando ogni tanto,


aggiungiamo un bicchiere di passata di pomodoro, abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per 15-20 minuti circa, non devono essere sfatti ma ancora croccanti.


Sentite vero il profumo dell'estate?
Magnifico!


Usiamo le parole di Fr@ per ultimare la ricetta

"Quando il pollo sarà cotto, si uniscono i peperoni e si lascia cuocere a fuoco basso per altri 5-8 minuti circa, il tempo di far amalgamare i sapori. Si serve il pollo con i peperoni e il suo intingolo"
.

Abbiamo servito le nostre coscette di pollo con peperone in un piatto a scomparti......


ma anche così....
crema di  peperone giallo e rosso in ciotoline monoporzione


e  fettine di coscetta di pollo in letto di crema di peperoe giallo e rosso.

Un grazie e un bacio a Fr@  per questa splendida ricetta che sa di tradizione e di buono......
e  per averci ospitato in modo così garbato e generoso
polentine-alla-maniera-di-rosaura

                                           Polentine alla maniera di Rosaura

Un grazie  SEMPRE  ad  Anna,  alla cuochina,  ad Ornella
                                                    dei Quanti modi di fare e rifare.


e a tutte le cuochine dei Q.M.D.F.
e naturalmente a chi passa di qui
la nostra cartolina (come si faceva una volta)  di saluti.
Un bacio dalle 4 apine
                                                                                
appuntamento a SETTEMBRE 2014  2^ domenica ore 9

     La zuppa lombarda di Elena N.
blog:  A pancia piena ......

FASCINE DI FAGIOLINI IN CREMA DI CIPOLLA DI TROPEA

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 Ma saranno belli questi fagiolini e zucchine!!
..si può dire appena raccolti?!
Certo!
Si può proprio dire!
Marta (la mamma dell'apina Frency)  li ha appena raccolti,  per noi,  nel suo orto e noi.ne siamo proprio felici..
Grazie Marta.
Il raccolto dell'orto, oltre ad essere "appena colto", naturalmente bio-buono,  riesce a dare grande soddisfazione a chi lo cura e anche a chi lo riceve in regalo.
Prendersi cura dell'orto bisogna farlo con amore, passione e molto lavoro....nell'orto della Marta tutto questo non manca.....



Eccolo nel suo splendore!
Pomodori che "cominciano a diventare rossi", fagiolini primo raccolto, zucchine, erbette per fare i tortelli, insalata trapiantata che ha una gran voglia di diventare grande,


fagiolini seminati più tardi per avere in scala un secondo raccolto


piantine stracariche....


di peperoni.
Viene voglia di raccoglierli!!!


e poi....
loro... "semplicemente" stupende.... le zinnie
Colorate, generose, sempre pronte per essere raccolte e messe in un vaso per rallegrare la casa e i pensieri. 



Salutiamo Marta ed il suo orto e con tutto l' entusiasmo che ci ha trasmesso, prepariamo i fagiolini in questo modo:

fagiolini bio-buoni appena raccolti (se si può...se non si può vanno bene freschi comperati al supermercato)
2 cipolle di tropea
alcuni fili di erba cipollina o il verde di un porro per legare
olio evo quanto serve
sale grosso e fino quanto serve


Abbiamo spuntato i fagiolini: tolto il picciolo ed il codino, lavati bene sotto l'acqua corrente e fatti cuocere in acqua bollente salata per 15 minuti circa. Li abbiamo raffreddati con acqua fredda (rimangono più verdi) e fatti scolare per bene.


Abbiamo pulito le cipolle di tropea,  le abbiamo fatte cuocere in acqua salata bollente,  a cui abbiamo aggiunto un cucchiaio di aceto,  per 15/20 minuti., scolate,  tagliate a pezzi grossolani e li abbiamo frullate con un pizzico di sale e qualche cucchiaio di olio evo.


Abbiamo ottenuto una crema di cipolla rosa e aggiungendo ancora qualche cucchiaio di aceto se ne accentua il colore ed il sapore.


Abbiamo fatto scottare per 1 minuto,  in acqua bollente salata,  i fili di erba cipollina che ci serviranno per legare le nostre fascine e li abbiamo fatti asciugare.


Abbiamo preparato le fascine con una decina di fagiolini e legate con il  filo di erba cipollina.


adagiate su un letto di crema di cipolla di tropea e


portate in tavola raccontando dell'orto della Marta, del colore delle sue zinnie e del dono che l'orto ti fa mentre lo curi:
ti dà soddisfazione e ti regala il tempo di pensare.
Un bacio dalle 4 apine

TORRETTA ESTIVA CON PATATE, MOZZARELLA, POMODORI, CREMA AL PESTO LIGURE E AL TONNO

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Deliziosa questa torretta estiva ... da vedere e da gustare.
E' nata....

aprendo un frigorifero semi-vuoto o come diciamo noi "triste"
non avere voglia di andare a fare la spesa
e come dice il proverbio "di necessità ..virtù"!

In frigorifero abbiamo trovato un piccolo avanzo di pesto ligure, una confezione di ricotta, una busta tris di mozzarelle,  mezza busta di insalatina già pronta,  fuori frigorifero: 3 patate, due scatoline di tonno sott'olio, due pomodori perini e con la voglia di portare in tavola un piatto curato abbiamo preparato questa ricetta che, come già detto, è una vera delizia.
Assolutamente da provare! 


Dividere in due parti una confezione di ricotta, metterle in due scodelle ed aggiungere in una 3 cucchiai di pesto ligure e nell'altra la ricotta frullata con il tonno sott'olio.
Le creme per la nostra torretta sono pronte.


Tagliare a fette le mozzarelle, metterle in uno scolapasta e farle scolare.
Pelare tre patate, tagliarle a fette alte 1/2 centimetro e farle lessare in acqua bollente salata.


scolarle, lasciarle raffreddare.


stendere la crema al pesto sulla fetta di patata


aggiungere le fette di mozzarella


la crema al tonno


la fetta di pomodoro con l'aggiunta finale di un poco di crema al pesto e foglioline di basilico.


Portare in tavola , con una base di insalatina,  su di un piatto da portata


oppure fare delle monoporzioni


con, se volete, una base di carote tagliate a julienne 
Nel nostro caso solo una monoporzione perchè in frigo le carote erano solo due e..piccole!
Un bacio dalle 4 apine

UN INVITO A CENA E UN GRAZIE SPECIALE

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Un viaggio di lavoro in Italia per Rob and Abbie: papà e figlia.
Per Abbie una ventenne very very nice è il primo viaggio in Italia.
Un invito a cena a casetta nostra.
Serata deliziosa con il piacere di parlarsi con lingue diverse... capirsi.... e dove, vivendo a Parma  la pasta, il prosciutto ed il parmigiano reggiano non possono mancare.


Un corriere che ci consegna un pacco ....."arriva dall'Inghilterra"
Per noi?
Sorpresa...e una gran bella emozione leggendo il biglietto di ringraziamento di Rob and Abbie


Curiose.... curiose...... e molto felici di aprire questo dono curato nei minimi particolari, dalla scatola, al nastro


e contenente tante specialità British!!
Splendido!!


Grazie ...grazie infinite ..per questo grazie così speciale e così "BUONO"!!!!
Come promesso, quando tornerete in Italia, vi prepareremo ..........

 

          con la nostra ricetta


            Anolini di Parma
 anolini-di-parma-la-ricetta-di-nonna.adele

Un bacio da tutto il nostro alveare e ....next time!!!



AN INVITATION TO DINNER AND A SPECIAL THANKS

A business trip in Italy for Rob and Abbie: Dad and daughter.
For a twenty year old, very very nice Abbie, is the first trip to Italy.
An invitation to dinner at our house.
Delightful evening with the pleasure of talking with different languages ....​​to understand each other ... and ....  living in Parma pasta, prosciutto and parmigiano reggiano can not miss.


A courier delivering a parcel to us ..... "comes from England"
For us?
Surprise ... great and  very good emotion reading the note of thanks from Rob and Abbie


Curious .... curious ...... and very happy to open this gift... accurate in every details, from the box, the tape


and containing many specialties British !!
Splendid....wonderful



Thank you ... thank you very much ..for this thanks so special and so "GOOD" !!!!
As promised, when you come back in Italy, we will cook ..........


with our family recipe


Anolini of Parma
 anolini-parma-of-the-recipe-for-nonna.adele

A warm kiss from our whole hive .... and see  you soon !!!

PASTINA GRATTUGIATA..... DETTA ANCHE "PASTA RAGIA"" IN BRODO PER FERRAGOSTO

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Qualcuno penserà .......... ridendo comprensivo ..le apine si sono sbagliate hanno postato una ricetta almeno autunnale se non addirittura invernale .....certo non una ricetta preparata per Ferragosto quando il sole, il caldo e l'afa sono padroni indiscussi!!
Tutto vero ....sole.. caldo..afa
       MA
non quest'anno. 









Quest'anno il nostro ferragosto è stato piovosissimo, ma soprattutto freddo ...17°!!














Fare il brodo e preparare la pastina grattugiata per il giorno di Ferragosto, è stato NATURALE!

 

Cosa ci serve:
150 g Parmigiano grattugiato
3 uova
75 gr. farina
75 gr. pane grattugiato
 noce moscata

 brodo carne per cuocerla


Impastare tutti gli ingredienti insieme, grattare la noce moscata ed ottenere una bella pagnotta gialla e piuttosto consistente. (se si ha poco tempo ...si può utilizzare anche il robot)
Metterla in un sacchetto per alimenti e riporla in frigorifero per almeno una mezz’oretta.
Prendere una grattugia dai fori larghi, un vassaio ricoperto da un canovaccio pulito e grattugiare la pasta.
Otterrete tante "briciole"


Fare asciugare la pasta per un paio d'ore e cuocerla nel brodo bollente per 2/3 minuti.
Per le quantità dipende dal gusto: c'è chi la ama "fissa" con poco brodo e chi,  invece, la ama annegata in molto brodo.


Il nostro risultato è questo.......


una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato...


lasciarlo sciogliere ...


e gustarla....per molti dalle nostre parti ha il profumo di casa, della cucina della nonna e il sapore invernale della propria infanzia. 


La pasta "ragia" si può farla seccare e


conservarla in un vasetto di vetro, oppure congelarla e all'occorrenza, quando serve una coccola........ versarla a pioggia e cuocerla nel brodo bollente.
Un bacio dalle 4 apine

FETTINA DI TACCHINO IN TRECCIA CON CIPOLLA DI TROPEA CARAMELLATA

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Perchè ci sono così poche ricette con la carne sul fiorellino?

Questo è stato il saluto-domanda che ci ha fatto una nostra cara amica incontrandola qualche giorno fa.
Momento di riflessione .. è vero cuciniamo poco la carne e di conseguenza poche sono le ricette che abbiamo preparato per il nostro amato blogghino "fiorellino".
E da questa domanda, cara Patty,  nasce spontanea una risposta:

FETTINA DI TACCHINO IN TRECCIA CON CIPOLLA CARAMELLATA

E' una ricettina che può essere preparata sia con la carne di pollo che con la carne di tacchino, quello che non deve cambiare, secondo noi, è la cipolla di Tropea....troppo buona!
 
biglietto della spesa:
4 fettine di tacchino
4/5 cipolle di Tropea (600/700 gr.)
1 e 1/2 bicchiere di brodo (noi di carne)
50 gr. zucchero di canna
2 spicchi d'aglio
olio evo quanto serve
sale-pepe-
rosmarino


Fare la treccia nella fettina di tacchino.
Tagliarla, lasciando due cm. da un lato ed ottenere tre "ciocche" 


Intrecciare, come una normale treccia, cercando di chiuderla in modo che durante la cottura non si apra.


Infarinare leggermente


Rosolarle in un tegame con un filo d'olio, il  rametto di rosmarino e due spicchi d'aglio.
Salare e pepare


Bagnare con 1/2 bicchiere di brodo e portare a cottura per circa 10/15 minuti.


Pelare le cipolle, e tagliarle a spicchi non troppo sottili





Soffriggere con poco olio e burro a fuoco medio
per circa cinque minuti 




Cospargere le cipolle con lo zucchero di canna,
abbassare la fiamma e farle caramellare per almeno 10 minuti







Bagnare con il bicchiere di brodo rimasto e cuocerle per 15 minuti


Trasferire le trecce di tacchino nel tegame delle cipolle e lasciarle insaporire qualche minuto girandole spesso.


Pronto in tavola!


Le abbiamo servite così.... e come avete visto nella prima foto ...qualcuno non ha saputo resistere e ha già iniziato a mangiare!
Un bacio dalle 4 apine

UN TEMPO.... FORMAGGIO SOTT'OLIO ....OGGI CREMA DI PARMIGIANO REGGIANO

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E vai!!!
In questi giorni volevamo fare le brave ragazze.... pulizie e riordino cassetti e mobili della cucina..
Ottimo progetto, ma soprattutto necessario.
Tutto bene ...lavoro ben fatto, organizzato e bisogna dire anche di soddisfazione fino a che..
non ci siamo ritrovate sul tavolo diversi accessori usati dalle nostre nonne.


E' bastato poco per ricordare con infinita dolcezza il profumo e il sapore dei cibi cucinati con questi attrezzi.....con la mezzaluna  il "grass pest" (lardo tritato con le verdure),  o il sale grosso tritato con rosmarino, salvia, aglio, ginepro....il rumore della rotella che taglia i tortelli d'erbetta o le chiacchiere di carnevale,


la vecchia grattugia che ha dato una mano grattando pane e formaggio per fare gli anolini e.....  il formaggio sott'olio.
La nonna lo preparava con il formaggio che aveva la "punta" cioè ...piccante.
Era un modo per non buttare il parmigiano che aveva preso il forte.
Semplicissimo da preparare, buono da spalmare su una bella fetta di pane.


Potevamo continuare il nostro lavoro di riordino?
NO...non potevamo!
Abbiamo preparato il formaggio sott'olio...noi abbiamo utilizzato il parmigiano 30 mesi e buonissimo!

Gli ingredienti sono TRE:
parmigiano reggiano grattugiato
vino bianco secco
olio evo



Amalgamare il formaggio grattugiato con il vino bianco secco.
Aggiungere l'olio evo ottenendo una crema soda.
Tutto qui!




Mettere la crema  in vasetti di vetro schiacciandola bene e coprendo il tutto con olio evo.
Conservare in frigorifero e, ad ogni utilizzo, mettere sempre altro olio in superficie
Dalle nostre parti in alcuni negozi e caseifici la si trova con facilità e anche arricchita con tartufo, noci spezzettate, erba cipollina ecc.



Si può utilizzare per condire primi piatti, arricchire verdure spadellate o lessate, farcire pomodorini datterini......ma super buona spalmata semplicemte, come un tempo, su una bella fetta di pane.
Un bacio dalle 4 apine
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